ma desideriamo specificare ai due Presidenti che noi la vita del ‘palazzo’ la seguiamo, non ci è mai mancato un Consiglio provinciale, giorni addietro abbiamo assistito all’abbandono da parte della maggioranza della seduta, abbiamo visto iniziare e finire la surriscaldata riunione dei Consiglieri di maggioranza e le relative conseguenze scaturite. Quindi se i Sigg. Consiglieri ritengono opportuno fare sapere che si sono dimessi per motivi personali a noi ci fa molto pensare, spesso sarebbe meglio il silenzio, perché come si usa dire ‘nessuno è fesso’!. Tutti ne conosciamo i motivi (posti di sottogoverno). “Non è la prima volta, e non sarà forse l'ultima, che il contenuto di articoli di giornale, per informazioni inesatte, riportano notizie infondate, di gran lunga lontane dalla realtà . Le dimissioni dei Presidenti della I° e III° Commissione, al Consiglio Provinciale, non hanno alcunché di politico, tant’è che dai verbali redatti durante i lavori si deduce come entrambe le Commissioni abbiano sempre lavorato serenamente, proficuamente e responsabilmente, grazie all'impegno e al contributo di tutti i componenti, sia di maggioranza che di minoranza, ivi compresa la segreteria, facendo appena qualche riunione la settimana. Fatta questa premessa, se qualcuno pensa che questo possa pregiudicare l'attività politico- amministrativa della Provincia Regionale di Enna si sbaglia di grosso dal momento che il rapporto tra il gruppo dei consiglieri del Movimento per l'Autonomia e la Giunta Provinciale gode di buona salute, e non ci sono né fratture e né scollamenti. Crapanzano e Catania, i personaggi più autorevoli e rappresentativi dell’MPA in provincia, per nessun motivo tradirebbero gli elettori che hanno dato tanta fiducia, assieme al Presidente Monaco. Per rispondere all'insinuazione contenuta nell’articolo, a nome e per conto dei consiglieri dell'MPA, mai nessuno ha pensato di disattendere alle indicazioni date, qualche mese addietro, dal Presidente Raffaele Lombardo. Condividiamo quella parte dell’articolo in questione, per quanto riguarda le "Bacchettate", per coloro che le hanno subite, che ce ne vorrebbero ancora tante, ma proprio tante, poiché costoro, a causa di certe cariche politiche raggiunte, hanno smarrito la testa privandosi di morale e di etica politica e dimenticando cosa significhi lealtà e amiciziaâ€. (fonte vivienna)