per il calo superiore al 50% delle gare d'appalto rispetto allo stesso periodo del 2008, e le previsioni ANCE non sono di ripresa. "le ripresa è difficile se non si ha una dotazione progettuale. Alcuni mesi fà abbiamo fatto un indagine rapida sul parco progetti degli enti locali, a parte Nicosia e Consorzio ASI, pochissimo è cantierabile. Per invertire il periodo negativo bisogna occorre che gli amministratori locali assumano il coraggio che questa crisi richiede. Nei giorni scorsi abbiamo inviato ai Sindaci un'esortazione a verificare la possibilità di derogare al patto di stabilità interno, cosa consentita dalla recente Legge Milleproroghe, che prevede appunto la non applicazione di sanzioni agli enti locali che riescono a mantenere i parametri sui costi del personale in linea con il triennio precedente e investono in infrastrutture. Sarebbe quanto mai inopportuno che le poche risorse dei comuni fossero concentrate solo sui costi del personale. Non si deve dimenticare che il settore delle costruzioni è il motore economico. Se si ferma, si ferma tutto, anche i consumi". L'invito dell'ANCE è di avviare una stagione di politiche di reazione alla crisi che passano anche dalla progettazione di opere e servizi in project financing o altre forme di finanziamento privato. "Alcuni segnali per il 2010 ci lasciano sperare che ci si possa riprendere "A livello nazionale a novembre si è deciso di proporre al governo un piano di opere medie e piccole da far finanziare con una dotazione ad hoc. Cosa già fatta dalla Spagna e dalla Francia con 8 miliardi di euro ciascuno. Tra le opere proposte anche quelle che da Enna abbiamo evidenziato tra cui i completamenti dei lotti della nord-sud ed opere a corredo, alcuni interventi in area ASI. Giovedì il CIPE avrebbe già inserito alcune delle nostre proposte riguardanti la nord-sud, aspettiamo che venga reso noto l'intero parco delle opere da finanziare. L'esortazione alla nostra Deputazione ed ai Politici locali a di fare tutto il possibile per cercare di portare a casa i finanziamenti necessari a sostenere la nostra economia provinciale." (fonte vivienna)