Sostanzialmente stabile quindi l’albo delle imprese artigiane in provincia di Enna che raggiunge quota 3.515 pari al 21,85% del totale delle imprese iscritte, di queste le imprese attive sono 3.485 pari al 99,14%. Il settore più consistente rimane quello delle costruzioni con 1147 imprese pari al 32,63%, segue l’attività manifatturiere 1.044 pari al 29,70%; commercio e riparazioni 472 pari al 13,42%; servizi pubblici sociali e personali 411 pari al 11,69; trasporti, magazzinaggio e comunicazioni 229 pari al 5,51%; attività immobiliari, noleggio, informatica e ricerca 156 pari al 4,43%; istruzione 24 pari all’ 0,68%; agricoltura 16 pari all’ 0,45%. I settori che più di altri hanno visto le maggiori iscrizioni e cancellazione sono le costruzioni (+97) e le attività manifatturiere (+92) per un totale di 189 imprese che su 140 cancellazione, 69 costruzioni e 71 attività manifatturiere, hanno determinato il risultato positivo. Il fatto che vi sia stata una sostanziale tenuta delle imprese artigiane non significa che il comparto non abbia risentito e non risenta della crisi in atto in tutti i settori, soprattutto in quello delle costruzioni dice il Presidente della Camera di Commercio Liborio Gulino; le imprese resistono nella speranza di una ripresa delle attività e di interventi di sostegno. Le imprese resistono ma è in atto, a fronte di una forte caduta delle commesse, una riduzione della manodopera siano essi apprendisti o operai, il tutto in attesa di tempi migliori. (fonte vivienna)