Gli esponenti della ‘Lista Maria Greco sindaco’, appoggiata dal PD, dopo la notizia che sono state annullate le elezioni dalla quarta sezione del tribunale amministrativo di Catania,

con sentenza di merito immediatamente esecutiva, svoltesi nel giugno 2008, fanno presente quanto segue: “Avevamo ragione, l’ing. Giunta non era compatibile alla carica di Sindaco, come avevamo detto in campagna elettorale, infatti, nonostante la vergognosa delibera “Salva Sindaco”, la Corte di Appello di Caltanissetta con sentenza immediatamente esecutiva il 3/12/2008 lo ha dichiarato decaduto dalla carica, l’esecutività veniva sospesa sia per l’intervenuta legge regionale salva Sindaci (anche con processi penali pendenti), sia perché lo stesso Giunta ha proposto appello in Cassazione. In ogni caso ribadiamo ancora una volta che le nostre motivazioni sono state ampiamente confermate e sanzionate da una chiara sentenza della corte di appello di Caltanissetta. Subito dopo le elezioni, che l’ing. Giunta ha vinto per soli 59 voti in più, rispetto alla nostra lista e in ogni caso avendo solo il consenso del 40% del corpo elettorale, ci siamo accorti che durante lo svolgimento delle operazioni elettorali erano state commesse diverse gravi irregolarità da parte della lista SVILUPPO SOLIDARIETA’, che sinteticamente riportiamo: 1. irregolarità nella raccolta e presentazione delle firme a sostegno della lista; 2. iscrizione, oltre i termini, di 45 elettori provenienti da altri comuni o stranieri; 3. grave conflitto di interessi tra la presentatrice della lista Giunta, che contemporaneamente svolgeva la funzione di Presidente di seggio, nominava i rappresentanti di lista in tutte le sezioni e sceglieva come segretario una parente stretta di un candidato della stessa lista (svolgendo insieme la doppia funzione di controllore e controllato); 4. errata attribuzione in alcune sezioni di voti di lista a danno della lista Maria Greco. In ordine a questi gravi elementi, che sono stati oggetto del nostro ricorso, il TAR di Catania, dopo avere acquisito gli atti inerenti alle operazioni elettorali ha annullato con sentenza immediatamente esecutiva le elezioni comunali. Nessun ostacolo all’attività amministrativa ha avuto dai ricorsi proposti, tant’è vero che ha adottato una serie di provvedimenti con i quali ha distribuito “premi e castighi” e se non è riuscito a fare nulla non può addebitarlo agli altri. Per il resto l’ing. Giunta sappia che siamo abituati a perdere e a vincere, ma non ci piegheremo a subire ingiustizie e illegittimità fondatamente rappresentati ai Giudici che hanno accolto tutti i ricorsi fino ad ora presentati”. Aggiungono gli esponenti della lista ‘Maria Greco sindaco’ che è il caso di ricordare che i ricorrenti hanno sostenuto personalmente le spese inerenti i ricorsi, sperando che i soccombenti non facciano gravare sulla collettività il costo delle loro illegittimità, anche loro facendosi carico personalmente delle spese. (fonte vivienna)