ed i rappresentanti politici dell’Ente per chiedere chiarimenti e indicazioni sul loro futuro occupazionale. I dipendenti ASU, personale ex cooperativa Cronos, operano con continuità presso il comune di Enna da più di sette anni, ricoprendo non solo mansioni di personale a supporto, ma occupandosi direttamente, come riconosciuto dai dipendenti e dall’amministrazione stessa, di funzioni e ruoli propri e consolidati, sia per quanto concerne la parte amministrativa che per i servizi erogati direttamente ai cittadini. I lavoratori chiederanno, dopo un così lungo periodo di assoluto precariato e instabilità , di poter fare il punto sul loro futuro occupazionale esigendo risposte certe e concrete ed, eventualmente, cercando la strada più opportuna per raggiungere la piena dignità lavorativa. I punti oggetto del dibattito saranno: la possibilità di percepire una minima integrazione economica che permetta di sopravvivere in modo dignitoso; di programmare quale possa essere la migliore strada da percorrere per giungere al più presto al pieno riconoscimento dello status di lavoratori, nonché alla stabilizzazione contrattuale; ed in ultimo, laddove non fosse prospettabile un pieno assorbimento dell’Ente Comune, che finora li ha utilizzati a costo zero, quale strategia di mobilità verso altri Enti può essere applicata per giungere ai diritti minimi che tutti i lavoratori dovrebbero avere. “Ammesso che 110 giovani, impegnati e professionalizzati per un così lungo arco di tempo, non possono essere lasciati né in balìa del loro destino e nemmeno in un limbo senza fine, che è danno non solo per loro ma per l’intera comunità sociale ed economica, aspettiamo con fiducia gli esiti dell’incontroâ€. (fonte vivienna