SINERGIA MESSINA-ENNA: TRE NUOVI CORSI DI LAUREA

 Si rafforza il rapporto di collaborazione tra l’Università di Messina e l’Università Kore di Enna. I rettori dei due Atenei, prof. Francesco Tomasello e prof. Salvo Andò, hanno infatti potenziato la sinergia che già lo scorso anno aveva permesso l’istituzione ad Enna del corso di laurea in Infermieristica (140 posti), coordinato dal prof. Agostino Mallamace della Facoltà di Medicina e Chirurgia . Sono infattitre i i corsi di laurea che a partire dall’a.a. 2009/2010 sono stati istituiti ad Enna: Tecnici di radiologia per immagini e radioterapia (10 posti), Ostetricia (15 posti) e Tecniche della prevenzione negli ambienti e nei luoghi di lavoro (15 posti). Il corso di Ostetricia verrà coordinato dal prof. Domenico Granese, associato di Ostetricia, mentre il prof. Francesco Martino, associato di Radiologia, supervisionerà il corso di laurea in Tecnici di radiologia per immagini e radioterapia. Il prof. Mario Barbaro coordinerà, invece, quello di Tecniche della prevenzione negli ambienti e nei luoghi di lavoro. La sinergia tra i due atenei, supportata dal prof. Emanuele Scribano, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo Peloritano si inserisce in un’ottica di continua evoluzione che, in questo modo, si prefigge di garantire ad un più elevato numero di studenti la possibilità di accedere a corsi altamente performanti, con la prospettiva di un pronto riscontro professionale e di inserimento nel mondo del lavoro.

SALVE LE QUARTI CLASSI DELL’AGRARIO DI BARRAFRANCA E VALGUARNERA

Barrafranca. L’incontro tra il dirigente scolastico regionale, dottor Di Stefano, l’assesore alle Pubblica Istruzione, Lino Leanza ed il sindaco di Barrafranca, Angelo Ferrigno, che per l’occasione era accompagnato dal preside dell’Istituto di Agraria, Geraci e dal segretario Roberto Costa, ha consentito di salvare la quarta classe dell’Istituto Agrario sia per quanto riguarda l’istituto di Barrafranca che quello di Valguarnera, dove si era verificata in questi giorni la protesta di docenti, genitori ed alunni perché la soppressione di queste due classi nei due centri dell’ennese avrebbe comportato difficoltà non indifferenti per coloro che devono frequentare questa classe quarta. Sia a Barrafranca che a Valguarnera c’era stata l’occupazione della scuola, le proteste e soprattutto la preoccupazione per molti alunni che sul piano economico non potevano sostenere per frequentare il quarto anno in uno dei tre centri dell’ennese dove esiste l’Istituto Agrario come Aidone, Catenanuova e Centuripe. Era stato elaborato un documento di protesta che è stato inviato a tutti gli organi regionali e nazionali della scuola per evidenziare lo stato di disagio che andrebbero a vivere tanti alunni. Tra l’altro la riconferma delle quarte classi dell’Istituto Agrario a Barrafranca e Valguarnera consentirebbe a qualche docente di poter ottenere la cattedra e non essere perdente posto. (fonte: vivienna)

REGALBUTO: ADDIO AL PARCO TEMATICO

“Ci sono delle risorse del ministero dello Sviluppo Economico che potrebbero essere stornate sulla cantieristica navale siciliana e ai Cantieri Navali di Palermo, in particolare. Si tratta di circa 90 milioni di euro provenienti dall'Accordo Quadro per il parco di Regalbuto che poi non è stato più realizzato”. Lo ha detto l'assessore regionale all'Industria, Marco Venturi, che ha incontrato questa mattina a Palazzo d'Orleans, una delegazione di operai e sindacalisti della Fincantieri di Palermo. Presenti all'incontro anche Pino Apprendi (Ds) e Totò Cianciolo, responsabile del Comitato regionale per il lavoro, l'occupazione e le politiche sociali di Palazzo d'Orleans. “Dal punto di vista tecnico lo storno di queste somme – ha proseguito Venturi – è fattibile. Spero di riuscire ad incontrare il ministro Scajola la prossima settimana per definire dal punto di vista politico questa operazione. Si tratterebbe di somme che darebbero una boccata di ossigeno ai Cantieri Navali di Palermo”. Operai e sindacati hanno inoltre chiesto alla Regione di farsi garante, presso Fincantieri, affinchè si faccia chiarezza sul futuro dei Cantieri Navali del capoluogo siciliano. “Necessario un incontro con i vertici di Fincantieri – ha aggiunto Venturi – e mi sembra opportuno che venga costituito un tavolo tecnico a cui siedano Fincantieri, Regione e ministero dello Sviluppo Economico. In questa sede dovranno arrivare risposte chiare, certe e inequivocabili sul destino dei Cantieri e degli operai che in questo sito lavorano”. (fonte: vivienna)