“Iniziative volte a garantire la continuità delle attività svolte nell'ambito dei cantieri di servizioâ€. E' questo il titolo dell'ordine del giorno presentato dai quattro deputati regionali della Provincia di Enna, Paolo Colianni, Elio Galvagno, Edoardo Leanza e Salvatore Termine, a sostegno del programma di intervento rivolto ai disoccupati già fruitori del reddito minimo di inserimento. “Rilevato che le circa 1800 persone cui è rivolto tale programma – si legge nel documento – impiegate in cantieri di servizio di indiscutibile rilevanza nell'ambito di numerosi comuni della provincia, attendono risposte certe circa la prosecuzione dell'attività fino a fine anno, si impegna il Governo della Regione a predisporre ogni iniziativa volta al reperimento dei fondi, anche in sede di approvazione delle imminenti variazioni di bilancioâ€. I cantieri di servizio furono istituiti con la legge 5 del 2005 in favore dei 36 comuni della Sicilia - tutti ricadenti nelle province di Enna e Caltanissetta – che avevano già sperimentato il reddito minimo di inserimento, previsto dal decreto legislativo 237 del 1998. I programmi di lavoro integravano alcuni servizi comunali essenziali, rispetto ai quali l'organico in dotazione risultasse inadeguato, e furono rivolti ai disoccupati che percepivano già il reddito minimo di inserimento alla data di conclusione della fase di sperimentazione, in totale 1824 persone. Con l'ordine del giorno presentato all'Assemblea regionale siciliana, e approvato all'unanimità dall'Aula durante l'ultima seduta, i deputati Colianni, Galvagno, Leanza e Termine chiedono una la prosecuzione dell'attività fino a fine anno, proponendo anche di “istituire un apposito tavolo tecnico volto a definire la reale portata dei beneficiari del programma, che consenta di evitare duplicazioni e, al contempo, permetta un'ottimizzazione dei serviziâ€.