VALGUARNERA: INTIMIDAZIONE PER DUE IMPRENDITORI E FURTO SENZA BOTTINO IN CASA DEL SINDACO LEANZA Valguarnera. Inquietanti avvertimenti a danno di due imprenditori edili e del sindaco Leanza. Sabotaggio dei contatori elettrici del quartiere Don Bosco, e gli impianti telefonici e di internet del comando dei vigili urbani a Valguarnera. Un imprenditore edile ha denunciato di aver rinvenuto davanti alla sua macchina posteggiata nel cantiere un bidone contenente liquido infiammabile.

La stessa cosa ha denunziato un secondo imprenditore, che ha anche denunciato un furto di attrezzi come giubbotti catarifrangenti. Questo lascia supporre che più che un furto si trattasse di un avvertimento vero e proprio. I due episodi hanno anticipato di qualche giorno quello capitato al sindaco Sebo Leanza, che ha denunciato di aver subito una strana “irruzione” a casa sua. I ladri sono entrati nella sua abitazione, poco fuori città, ma non hanno toccato nulla. Alcune zone come Don Bosco e via Sicilia a causa del sabotaggio dei contatori sono rimaste al buio nel quartiere. Da aggiungere he si sono verificati furti nelle abitazioni, scippi in pieno giorno, atti vandalici. I carabinieri della sezione di Valguarnera e della compagnia di Piazza Armerina stanno svolgendo indagini. (fonte: vivi enna)

PIAZZA ARMERINA. FERRARA (PD): “L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CONFERMA DI ESSERE NEL PALLONE, UN PALLONE SGONFIO E SCUCITO

“L’amministrazione comunale conferma di essere nel pallone, un pallone sgonfio e scucito. Al punto di essere riuscita a delegittimare il neo segretario del PD senza attendere neppure il suo insediamento ufficiale”. Ranieri Ferrara commenta così la conferenza stampa indetta dal sindaco Nigrelli e dalla sua giunta per rispondere al senatore Beppe Lumia e continua: “Hanno mostrato il loro vero volto, quello padronale e dispotico. Parlare finalmente anche a nome del partito, in spregio di ogni elementare regola di democrazia e civiltà politica. Per raggiungere questo scopo dovevano liberarsi di un segretario scomodo perché libero e democratico, con ogni mezzo. Ed eleggere un segretario docile ed accondiscendente, allineato e conformato agli ordini superiori. Il resto è solo carta straccia che non sposta di un millimetro il problema: nessuno deve disturbare e contraddire le scelte sovrane del sindaco e dei potentati ennesi del PD. Noi a maggio celebreremo il congresso del PD, libero ed aperto a tutta la cittadinanza”. “Mi spiace davvero per l’ottimo professionista e valoroso uomo, qual è Sergio Rossitto, ma la scelta scellerata di calpestare il suo ruolo dimostra la giustezza delle affermazioni mie, dell’eurodeputato Rosario Crocetta e del senatore Lumia. C’è dualismo nel PD, continuerà ad esserci, nonostante il congresso- burla dei giorni scorsi, perché il Partito Democratico, del quale mi onoro di far parte anche nella qualità di componente la Direzione Regionale, non è espresso soltanto dalla voce del sindaco Nigrelli e dagli ordini che provengono dalla segreteria provinciale ennese ma anche dalle tante voci libere, democratiche e dissenzienti rispetto alle imposizioni sovrane che provengono dai notabilati e potentati di turno, che hanno già deciso le sorti della nostra politica cittadina e provinciale. Noi non ci stiamo. Combatteremo con la purezza d’animo che ci contraddistingue contro i soprusi e le prevaricazioni che si preparano ai danni della comunità piazzese.” Conclude Ferrara: “Chi oggi, nel PD, avversa me ed il senatore Lumia è la stessa componente che dal 2009 avversa il governo regionale, che ha votato per la segreteria Mattarella – Crisafulli, che non ha sostenuto il referendum per l’acqua pubblica ma che però decanta i milioni di euro che la stessa regione sta per erogare a Piazza Armerina per finalità sociali, culturali e legate alle infrastrutture sul territorio. Evviva la coerenza”. (fonte: vivi enna)

FESTEGGIAMENTI DEL 250° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA CITTÀ DI VILLAROSA

Villarosa. Fervono i preparativi per i festeggiamenti del 250° anniversario della fondazione della città promossi dall’Amministrazione comunale, che ufficialmente inizieranno domenica 22 aprile. Agli eventi celebrativi contribuisce fattivamente, già da alcuni mesi, il Comitato per il 250° della fondazione di Villarosa, presieduto dal prof. Luigi Di Franco (fanno parte il sindaco Zaffora, gli assessori Turrisi e Russo, i consiglieri comunali Rapè e Bruno, il presidente della Pro Loco Valentina Strazzante, il dott. Franco Marra in rappresentanza delle professioni, Luisa Castellana in rappresentanza dei commercianti, il vicario foraneo mons. Salvatore Stagno e la funzionaria comunale Santina Vanadia), che ieri sera si è riunito a Palazzo di città per mettere a punto il programma del 22 e gli eventi e manifestazioni che si svolgeranno nel corso dell’anno. La celebrazione della festa di domenica del 250° sarà caratterizzata da una particolare solennità, anche per rispondere alle aspettative dei cittadini, di un Consiglio comunale straordinario, al quale parteciperanno diverse autorità della provincia, dove vi saranno gli interventi del presidente del Consiglio Francesco Costanzo e del sindaco Gabriele Zaffora e la prolusione del prof. Luigi Di Franco, docente e scrittore di storia villarosana. Il programma della giornata prevede alle ore 16 sfilata per le vie cittadine di sei bande musicali, alle quali si aggiungerà la fanfara dei bersaglieri dell’Anb di Caltanissetta; ore 17 corteo e deposizione corona di allora al Monumento dei caduti; ore 18 Consiglio straordinario; ore 19 scopertura della lapide che ricorderà l’avvenimento e il taglio di una torta di 250 chilogrammi che sarà realizzata dagli studenti dell’Istituto alberghiero Federico II di Enna; ore 20 concerto bandistico in piazza San Giacomo. Il clima di festa sarà segnato (l’invito è dei giovani della Proloco) dall’esposizione di numerose bandiere alle finestre e ai balconi. “L’occasione irripetibile dei festeggiamenti del 250° –dichiara il sindaco Zaffora- della fondazione della città è un’opportunità data alla comunità di rinvigorire le radici e di rinnovare l’amore per il nostro paese. Villarosa in questi due secoli e mezzo –aggiunge Zaffora- è stata una città viva, generosa e vivace commercialmente; una città che ha partecipato anche all’arricchimento culturale della Sicilia, dell’Italia e del mondo con l’opera importante dei suoi figli, ma che purtroppo dal dopoguerra a oggi ha subito la piaga dell’emigrazione”. (fonte: vivi enna - Pietro Lisacchi)