Queste variazioni impediranno l’erogazione di borse studio agli studenti della Kore per circa 300mila euro. «Il Consiglio di amministrazione dell’Ersu di Enna – scrive il deputato – ha infatti proceduto con propria deliberazione n. 51 del 29 novembre scorso, resa immediatamente esecutiva, all’approvazione delle variazioni e dell’assestamento del proprio bilancio esercizio finanziario 2013. Nell’ambito di tale assestamento di bilancio sono state operate delle consistenti variazioni in aumento nel capitolo afferente le borse di studio nella misura di 304 mila euro. La deliberazione è stata sottoposta al controllo dell’organo tutorio regionale, che ha richiesto espresso parere all’assessorato Bilancio e tesoro della Regione siciliana, stante la mancanza del Collegio dei revisori dei conti nell’Ersu». L’assessorato al Bilancio, con nota del 24 febbraio 2014 prot. n. 9735, indirizzata al Dipartimento istruzione e formazione e all’Ersu, ha comunicato di non potere rendere il parere richiesto considerato il ritardo con il quale è stato trasmesso il provvedimento in questione. «Per questa ragione – prosegue il parlamentare ennese – la somma variata in aumento non potrà essere impegnata per lo scopo cui era destinata, stante che “… nessun impegno può essere assunto legittimamente dall’Ente dopo la scadenza dell’esercizio, né in virtù di variazioni non ancora esecutive” giusta nota dell’assessorato Bilancio. Appare evidente che quanto detto rappresenta un grave vulnus al diritto allo studio in una fase di pesante crisi economica, che coinvolge gran parte delle famiglie alle prese con una gravosa tassazione universitaria». (fonte: vivienna.it)
PIAZZA ARMERINA. “AUTONOMIE SPECIALI A CONFRONTO” WORKSHOP DI ALCUNI PARLAMENTARI DELL’ARS
“Autonomie Speciali a Confronto” questo il tema del workshop che l’intergruppo Parlamentare Giovani e Scuola di Politica dell’Assemblea Regionale Siciliana sta organizzando sabato 12 aprile 2014 a Piazza Armerina a partire dalle ore 9.00 a Palazzo Trigona. L’intergruppo sta avviando una serie di iniziative volte a ridurre il gap generazionale e di interesse delle nuove generazioni verso la politica. Al workshop di interverranno i Presidenti delle Regioni a Statuto Speciale d’Italia oltre che docenti e studiosi provenienti da diversi atenei nazionali, ciascuno con le proprie prospettive e il proprio bagaglio di conoscenze specialistiche. Oltre i deputati regionali componenti dell’Intergruppo Parlamentare Giovani e Scuola di Politica saranno presenti: il professor Giuseppe Verde Costituzionalista, il professor Giovanni Pitruzzella presidente AGCM, Antonio La Spina Costituzionalista, Gianmario Demuro Assessore Affari Generali Regione Sardegna, Rosario Crocetta Presidente Regione Sicilia, il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Giovanni Ardizzone. (fonte: vivienna.it)
LIBERI CONSORZI, ALLARGAMENTO DELLA PROVINCIA DI ENNA
L’incontro con il sindaco di Enna, Paolo Garofalo, sulla sua vicenda giudiziaria, ha consentito di parlare anche dei “liberi consorzi di comuni” che andranno a costituirsi e quindi del futuro della provincia di Enna, vale a dire se ci saranno incrementi sostanziali da parte di comuni che hanno deciso di aderire al libero consorzio di Enna. Le notizie sono particolarmente interessanti e potrebbero sfociare in un allargamento della provincia stessa ed anche di avere una diramazione territoriale verso il mare. Innanzitutto c’è da sottolineare che è stato elaborato un documento (finalmente!) da parte del sindaco Garofalo, che è stato inviato non solo a tutti i sindaci della provincia di Enna, ma anche ai sindaci dei Nebrodi e delle Madonie, alcuni dei quali hanno già manifestato, anche ufficialmente di voler aderire al “Libero Consorzio Ennese”, dove si cerca di spingere tutti ad avere un percorso comune per poter arrivare a costruire un libero consorzio che abbia un suo cammino comune a tutti i livelli sia socio-economico, sia dal punto di vista territoriale-culturale. Lo sanno tutti che Santo Stefano di Camastra, Capizzi, Mistretta, ad altri comuni dei Nebrodi in alcune riunioni ufficiali hanno manifestato il desiderio di legarsi ad Enna, dicendo che “Messina è troppo lontana per noi ..”. Anche alcuni comuni della Madonie come Geraci e Gangi hanno manifestato questo interesse, ci sarebbe anche Cesarò. Tra l’altro questi comuni sono legati ad Enna attraverso un “cordone ombelicale territoriale” che è la Nord-Sud, che li collega tutti e che una volta realizzata sarà sicuramente elemento di crescita in tutti i sensi, ma soprattutto a livello socio-economico e turistico, ci saranno dei vantaggi anche per l’economia ennese. E’ chiaro che il documento elaborato dal Sindaco di Enna sarà oggetto di riflessione da parte di tutti, non dimenticando che ci sono solo sei mesi per arrivare alla decisioni dei consigli comunali, all’organizzazione dei referendum e bisogna incominciarci a pensare da ora visto che solitamente nei mesi di luglio ed agosto tutto resta fermo, non si muove foglia. Paolo Garofalo ha comunicato che prima di Pasqua, quindi nella prossima settimana qualche riunione si organizzerà e si incomincerà a parlare di cose concrete da fare. (fonte: vivienna.it)