VILLAROSA, DOCUMENTO CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO SU PROBLEMA IMU AGRICOLA Inserita da vivisicilia.it il mar 11th, 2015 e archiviata in * Flash news, Villarosa. Puoi seguire tutte le risposte a questo articolo tramite RSS 2.0. Villarosa. Seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Villarosa per lo scottante problema dell’Imu sui terreni agricoli, con gli agricoltori e allevatori provinciali sul piede di guerra per l’iniquità della norma. Per l’occasione erano presenti i deputati regionali Mario Alloro e Luisa Lantieri nonché una folta delegazione di operatori agricoli di Villarosa e Valguarnera. In rappresentanza del mondo agricolo anche Franco Palermo esponente di “Area Popolare Moderata” di Valguarnera. Il Sindaco di Villarosa Franco Costanza e il consiglio comunale hanno stilato un documento di solidarietà nei confronti della categoria e di protesta contro i governi nazionale e regionale per l’iniquità dell’imposta. “Da un documento del consiglio europeo- è scritto- si evince che l’Italia è stata inserita nell’ elenco 1 , cioè zona svantaggiata e la Sicilia nell’elenco D , cioè non solo zona altamente svantaggiata ma montuosa; per determinare l’Imu sono stati fatti calcoli sulle rendite catastali che non corrispondono al valore effettivo dei beni, determinando oneri insostenibili per gli agricoltori, allevatori e produttori olivicoli ed agrumicoli. I nostri terreni continua il documento- hanno già una tassazione sulla dichiarazione dei redditi (Irpef); A tutto questo si somma la concorrenza sleale dei prodotti esteri che arrivano in Italia senza un controllo adeguato e senza una tassa doganale appropriata”. Ma non solo: “Gli acquisti industriali, dai concimi ai diserbanti o ai medicinali per gli allevatori, alle accise sul carburante agricolo con la riduzione dell’assegnazione, dalle continue avversità atmosferiche degli ultimi tre anni per il settore zootecnico, ma soprattutto dalla contrazione del credito per l’agricoltura, hanno messo in ginocchio il comparto agricolo” Si parla pure dei criteri scelti per individuare gli esenti e gli obbligati che sarebbero privi di raziocinio e di equità e che creano nella stessa categoria disagi e concorrenza sleale. Sotto le lenti di ingrandimento i danni incalcolabili nel settore agricolo ove nell’ ultimo decennio c’è stato un abbandono di oltre il 10% per poca redditività. Con l’applicazione dell’Imu agricola- è stato detto inoltre- che si accelererà il progressivo abbandono del settore e nello stesso tempo vi sarà un aumento dei problemi connessi al dissesto idrogeologico ed un aumento della disoccupazione. Franco Palermo, riferendosi al Comune di Valguarnera ha detto che: “confidava nella sensibilità di tutti i consiglieri comunali e degli amministratori di Valguarnera , ma visto il risultato della convocazione del consiglio comunale del 26 febbraio, si evince che l’attuale amministrazione comunale non nutre il minimo interesse ad intavolare una discussione per solidarizzare ed unirsi alla protesta degli operatori del settore, dimostrando indifferenza e disinteresse dei problemi della collettività” Il deputato regionale Luisa Lantieri a fine riunione ha fissato un incontro con l’Assessore Regionale alla’Agricoltura per le ore 11 di mercoledì 11 marzo, presso l’assessorato agricoltura con tutti i Sindaci della Provincia di Enna. (fonte: vivienna - Rino Caltagirone)
 
AMMINISTRATIVE. CAMBIARE IL VOLTO DI AGIRA
 
Sulle elezioni prossime amministrative nel comune di Agira, dove la segretaria comunale del Pd e deputato al Parlamento, Maria Greco vuole fare incetta (certo non è che la deputata abbia brillato per lo sviluppo del territorio), due consiglieri comunali dell’opposizione, Giuseppe Bertolo e Franco Marchese ed un ex consigliere provinciale, Sebastiano Nicastro, hanno sottolineato che è tempo di guardare oltre gli schieramenti, per riuscire a far coagulare attorno ad un progetto condiviso le migliori idee e soprattutto quelle risorse umane, professionali e politiche che tanto possono contribuire a dare una svolta alla città. L’Obiettivo primario sarà una gestione trasparente, concreta, che guardi ai più deboli ma che riesca ad avviare una programmazione capace di cambiare il volto di Agira. I tre sono promotori di un nuovo impegno politico “ proporre per programmare insieme” in vista delle elezioni amministrative del maggio prossimo. “Un movimento civico che parte dal basso e che mira a coinvolgere, giovani, donne, appartenenti alla società civile e quanti credano ancora, che un’altro modo di fare politica e gestire la cosa pubblica sia ancora possibile”. I tre rappresentanti sottolineano che all’apatia, al disinteresse, alla politica spicciola che mira solo a coltivare i propri di interessi, bisogna contrapporre un impegno deciso, appassionato e soprattutto che guardi al futuro dei giovani, e per questo che lanciano un appello a quanti, al di la delle etichettature partitiche abbiamo ancora la forza e l’entusiasmo per impegnarsi affinché le cose possano veramente cambiare. Occorre guardare alla politica con occhi nuovi per dare quelle risposte che i cittadini attendono. Buon senso, legalità, trasparenza, operatività, e programmazione dovranno diventare i caratteri distintivi di un vero percorso alternativo che miri al bene comune. L’appello è rivolto soprattutto ai giovani agirini, capaci di alimentare di linfa nuova questa iniziativa, ma anche a chi, magari è meno giovane, ma che forte della sua esperienza professionale, amministrativa e sociale può imprimere all’azione maggiore forza ed operatività. I tre consiglieri sono aperti a qualsiasi forma di dialogo con la Città e con le forze in campo per cercare di trovare, la dove possibile, elementi di unione e di forza che possono rappresentare il valore aggiunto di questo nuovo impegno (fonte: vivienna)
 
LIBERI CONSORZI: CONSIGLIO COMUNALE ALLARGATO A NISCEMI, PRESENTE PIAZZA ARMERINA
 
Ieri pomeriggio, nella Biblioteca comunale di Niscemi, dove si è svolto un Consiglio comunale in seduta plenaria dei comuni di Niscemi, Piazza Armerina per discutere delle riforme in materia di Liberi Consorzi e Città Metropolitane, al quale hanno partecipato anche il sindaco di Niscemi Francesco La Rosa, quello di Gela Angelo Fasulo, il vice sindaco di Piazza Armerina, Giuseppe Mattia, il sindaco di San Cono, Salvatore Barbera, il sindaco di San Michele di Ganzaria, Giovanni Petta, il sindaco di Mirabella Imbaccari, Vincenzo Marchingiglio, accompagnati dai presidenti dei Consigli comunali e da altri consiglieri. Anche Licodia Eubea ha partecipato con una propria rappresentanza. Presenti inoltre l’avvocato Nando Gambino, portavoce del Comitato per il Libero Consorzio Ionico Etneo di Acireale, e i rappresentanti del Comitato per lo Sviluppo dell’Area Gelese-Unione di Associazioni e del Comitato Pro Referendum di Piazza Armerina. A seguire i lavori anche il professore Salvatore Curreri, docente di Diritto Costituzionale all’Università Kore di Enna. Il deputato regionale Antonio Malafarina (Il Megafono), componente della Prima Commissione Affari istituzionali dell’Ars, ha riferito sullo stato di avanzamento dei lavori in Commissione. Sono inoltre intervenuti i deputati Giuseppe Arancio (Pd) e Francesco Cappello (M5S) i quali hanno illustrato la posizione dei rispettivi gruppi politici. Anche i sindaci dei comuni, che hanno presentato le loro istanze, hanno ribadito la necessità di rispettare la volontà espressa dalla delibere consiliari confermate dai referendum popolari. I deputati regionali presenti, infine, si sono pubblicamente impegnati a farsi carico delle volontà espresse nel corso dei lavori di questo speciale Consiglio comunale allargato ai comuni di Niscemi e Piazza Armerina e Gela. I consigli comunali hanno deciso di inviare anche una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per sensibilizzare il Capo dello Stato al rispetto della volontà popolare. Un altro documento sarà inviato nei prossimi giorni ai deputati di Palazzo dei Normanni in cui si denuncia la preoccupazione “dello stallo dell’iter legislativo” e si ricorda che “ignorare la volontà popolare sarebbe un atto dalle conseguenze nefaste per la democrazia e per la credibilità” dell’operato degli stessi politici. (fonte: vivienna)