IL DOCENTE E UOMO DI CULTURA Portava un nome pesante il Professore Nino Buttitta, appunto Buttitta, figlio del grande poeta dialettale Ignazio. Era anche portatore di una pesante, quanto corposa eredità culturale lasciatagli dal padre e che lui seppe portare con dignità, con competenza e con infinito amore non solo per quello che il padre Ignazio aveva saputo fare nella vita, .lasciando una forte impronta nella cultura ed anche nella politica, ma per quello che lui stesso riuscì a produrre in cultura, valorizzando al massimo l’eredità paterna ed arricchendola. Nato a Bagheria il 27 maggio del 1933, dedicò la sua vita allo studio dell’antropologia della quale fu anche docente in diverse università. Dal 1979 al 1992, fu preside della facoltà di Lettere e Filovia presso l’Università di Palermo. Nello stesso tempo, rivestì la carica di presidente dei corsi di laurea in Beni demo-etno-antropologici e di quella magistrale in Antropologia Culturale ed Etnologia. Nell’ambiente universitario, conobbe anche un’altra antropologa: Elsa Guggino, che divenne sua moglie. Nella sua lunga carriera di docente universitario, insegnò anche presso la Libera Università di Lingue e Comunicazioni (IULM), dirigendo anche il locale dipartimento in cui rientrano gli studi antropologici. Fu autore di diverse opere che andarono ad arricchire la cultura italiana e non solo e dedicò tutta la sua vita alla cultura ed allo studio, dando vita anche alla fondazione Ignazio Buttitta istituita con legge della Regione Sicilia n. 2 del 4 marzo 2005. Nino Buttitta, nella sua vita dedicata alla cultura, fu grande amico di Andrea Cammilleri, del registra Giuseppe Tornatore che dedicò a Bagheria, paese natale dei Buttitta, il film Bagaria, i Buttitta, facevano parte di quel grande e famoso gruppo di personaggi della cultura che a Bagheeria ebbero e loro natali, personaggi come: Redatto Guttuso, Ferdinando Scianna, Dacia Maraini ed altri.
IL POLITICO
Nino Buttitta, fu anche politico convinto ed impegnato, che si schierò dalla parte del popolo, seguendo per altro la strada paterna ed entrando in maniera operativa ed impegnata nel PSI. Socialista, infatti era stato il padre Ignazio, prima che sposasse la causa comunista, fede che mantenne fino alla fine dei suoi giorni. Il Professore Nino, da socialista impegnato, fu anche segretario regionale del PSI negli anni ’80 e deputato alla Camera nel periodo 1992 – 1994. In quella veste fece parte di diverse commissioni quali: la VII ( cultura, scienza ed istruzione); la III (Affari esteri e comunitari); la commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni similari criminali; la Commissione parlamentare di inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi. Un periodo di grande impegni civile, politico e sociale, che diedero la possibilità al Professore ed allo studioso, di interagire da una posizione privilegiata, nelle varie problematiche che assillavano la società in quel preciso momento politico. Trascorso il periodo di intenso impegno politico, Nino Buttitta tornò alla sua vita di docente universitario, di saggista, di studioso, tornado ad occuparsi degli aspetti della Sicilia che gli erano più cari e che in passato erano anche stati la linea maestra della poesia del padre. La sua esperienza, la sua intensa vita di studio, di ricerca e di lavoro, si è conclusa il 2 febbraio scorso, quando ha cessato di vivere ed ha avuto l’epilogo nei funerali celebrati presso la Chiesa di Santa Maria della Catena, dove amici, parenti e parecchia gente del popolo, ha voluto tributare l’ultimo saluto al grande uomo di cultura, che lascia alla Sicilia una grande eredità culturale che puiò e deve continuare ad essere faro di riferimento per tutti.(Salvatore Augello)