da Roberta Alberotanza, Direttrice del Centro, che proprio a Marsiglia conclude il lungo e produttivo percorso lavorativo.
Mille e più libri per celebrare la tradizione culinaria non solo italiana, ma di altri 56 paesi nel mondo sono il cuore di questa mostra che è stata realizzata seguendo lo spirito della tematica dell’Expo di Milano 2015 : Nutrire il pianeta. Energia per la vita: il grande evento internazionale dove il nutrimento è il protagonista. Va sottolineato che è prevista, alla fine dell’esposizione universale, la stesura di una Charta di Milano, un documento incontestabile che marcherà il futuro delle nuove generazione.
Mille e più libri sulla storia del cibo nostro e del mondo è patrocinata dall’UNESCO
La rassegna presenta, per la prima volta, una collezione che traccia le usanze e le tradizioni culinarie italiane, ma non solo. Infatti sono rappresentati, in questa occasione, altri 56 paesi. L’insieme consta di più di mille volumi raggruppati in 6 sezioni : la cucina regionale italiana, la cucina internazionale, la storia della cucina, i libri antichi, il vino ed, infine, la cucina tematica. Questo ultimo gruppo, che consta di ben 335 volumi, mette la gastronomia a confronto con la pittura, la scienza, la letteratura e, naturalmente, il benessere.
Un centinaio di libri forma la sezione della Storia. Per il visitatore sarà come un viaggio attraverso i secoli che lo porterà ad intraprendere un affascinante percorso dall’epoca romana al medio Evo, dai banchetti del Rinascimento fino all’alimentazione contemporanea e l’occasione per apprendere, in maniera dettagliata, le abitudini culinarie delle diverse popolazioni.
Saranno esposti alcuni volumi rari e preziosi, come l’edizione del 1911 de La scienza nella cucina e l’arte del mangiare bene di Pellegrino Artusi, figura della letteratura gastronomica italiane e La fisiologia del gusto di Brillat-Savarin, una vera riflessione filosofica sulla cucina francese.
Raccontare la storia della cucina di un popolo significa scoprirne un ruolo essenziale . Anche se troppo a lungo à stata trascurata, la cucina è infatti depositaria delle tradizioni e della cultura di coloro che vi si dedicano.
A sottolineare l’importanza dell’alimentazione nelle tradizioni e nelle religioni, si è tenuta una conferenza-colloquio sulla Cucina e religione.
Tre gli interventi :
Martine Yana, direttrice del centro culturale ebraico di Marsiglia, le Centre Fleg, che ha illustrato ii costumi e le tradizoni della tavola ebraica
Annie Hovsepian ha parlato sull’evoluzione della cultura culinaria della Chiesa Apostolica Armena. Ricordiamo che la Comunità Armena è concentrata principalmente a Marsiglia, la prima città dove sbarcarono i sopravvissuti al genocidio.
Zekri Saliha ha presentato la ricchezza della cucina del mondo mussulmano.
L'esposizione resterà aperta al pubblico fino al 30 giugno 2015;
da lunedì a giovedì 9.30-12.30 e 14.30-17.30 - Venerdì 9.30-12.30