CULTURA ITALIANA NEL MONDO - SETTIMA ARTE - IL PASSATO DEGLI ITALIANI IN LIBIA ESCE DALL'ARCHIVIO DELL'ISTITUTO LUCE E DIVENTA "IL MARE DELLA NOSTRA STORIA" PER INIZIATIVA DI GIOVANNA GAGLIARDO C'è un luogo che guarda l'Italia e che dall'Italia è costantemente guardato.

Uno sguardo fatto di brame, di scontri di incontri e di seduzioni. Uno sguardo che ha significato l'inferno della guerra, e l'eden di una nuova piccola patria. Questo lluogo è la Libia. "Perché mi sono occupata di Libia e degli italiani di Libia? Perché conosco tanta gente che è nata in Libia, perché ho sentito tanti racconti interessanti e molto diversi dalla storia e dalle cronache ufficiali che si leggono nei libri o che si vedono in tv, perché mi piace molto una canzone di Paolo Conte cantata da Patty Pravo che si intitola Tripoli 69, e perché di tanto in tanto mi piace prendermi una vacanza dal presente. Così mi sono tuffata in questa meravigliosa avventura che mi ha fatto incontrare tante persone speciali e mi ha regalato la possibilità di infilarmi nell’Archivio Storico dell’Istituto Luce dove il “passato” scorre ininterrottodavanti agli occhi con l’effetto magico di restituirti il “presente di allora”. Ho provato a mettere ordine in tutto questo puzzle, a dargli l’andamento di un racconto orale narrato in prima persona dai protagonisti e dagli speaker storici, senza la mediazione di una voce fuori campo che interpreta gli avvenimenti della storia con la cosiddetta “coscienza di poi.” Ho lasciato la parola a chi aveva la propria storia da raccontare; e, alle immagini di repertorio, ho affidato il compito - non solo di fare da cornice seducente alle loro avventure - ma anche di tentare una risposta all’appassionata esigenza dei miei narratori, di sentirsi felicemente a casa solo in quella “città bianca” situata sull’altra sponda del Mediterraneo. Se, come diceva Gillo Dorfles, il miglior viatico per il futuro è lo studio del passato, spero di aver dato il mio minuscolo contributo. Giovanna Gagliardo" Due date: 5 ottobre 1911 - La Regia Marina italiana impone la resa alla guarnigione turca di Tripoli e occupa la città. È la prima tappa dell’impresa coloniale italiana. 20 ottobre 2011 - A Sirte viene catturato e ucciso Gheddafi. In questi cento incredibili anni e non solo, si crea, si sviluppa, si incrina si ricompone e si scompone il rapporto tutto speciale fra l’Italia – o per meglio dire gli italiani – e i libici o – per meglio dire – i tripolini. Un rapporto appassionato e controverso dove, insieme alla storia con la S maiuscola (con la sua ferocia colonialista ma anche con le sue lungimiranti intuizioni inclusive) si sviluppa un romanzo parallelo fatto di tante piccole storie quotidiane vissute da diverse comunità che convivono insieme pacificamente...continua http://www.italiannetwork.it/news.aspx?id=55355 .(VIDEO ISTITUTO LUCE- 23/10/2018- ITL/ITNET)