Palermo - Saranno 40.000 gli studenti di tutto il Paese e un centinaio provenienti dall’Europa e Stati Uniti che il prossimo 23 maggio si uniranno nel ricordo delle stragi di Capaci e via D’Amelio. “Palermo chiama Italia” è il titolo della manifestazione organizzata dalla Fondazione ‘Giovanni e Francesca Falcone’, in collaborazione con la Direzione Generale per lo Studente del Ministero dell’Istruzione, che quest’anno si svolgerà non solo a Palermo, ma anche nelle piazze italiane in cui cittadini e studenti saranno presenti per dare testimonianza del loro impegno per la legalità. Per poter soddisfare la richiesta di partecipazione che ogni anno arriva da centinaia di scuole italiane, il Miur e la Fondazione Falcone, grazie alla collaborazione della Rai, hanno infatti deciso di collegare il capoluogo siciliano con sei piazze di altrettante città (Milano, Gattatico, Firenze, Napoli, Rosarno, Corleone), unendo così tutto il Paese nella commemorazione del XXIII anniversario della morte di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, del giudice Francesca Morvillo, moglie di Falcone, e degli uomini delle loro scorte Rocco Dicillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano. “Le piazze che si uniranno in un solo coro per la legalità il prossimo 23 maggio sono un segnale importante, sono la fotografia di un Paese che dice con chiarezza da che parte vuole stare e di una scuola che sa di avere un ruolo chiave nell’educazione alla legalità e lo esercita con passione e grande impegno. Un impegno di cui ringrazio profondamente i nostri insegnanti” sottolinea il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini. “In questo ventitreesimo anniversario delle stragi, che hanno segnato una pagina tristemente indelebile nel nostro Paese, è giunto a compimento l’obiettivo che ci eravamo posti da qualche tempo. L’obiettivo di fare ‘rete’, di portare testimonianza di una cittadinanza attiva e unita contro il sopruso e l’illegalità in tutta le piazze d’Italia – dichiara Maria Falcone, presidente della Fondazione ‘Giovanni e Francesca Falcone’ - Abbiamo cominciato con sei città, ma non ci fermeremo. Sono tali e tante le richieste da parte delle scuole italiane di partecipare ai nostri protocolli di educazione alla legalità da farci ormai considerare il 23 maggio una giornata nazionale, un manifesto trasversale che unisce l’Italia nella lotta civile e culturale per la legalità. I tempi sono maturi. ‘Palermo chiama Italia’”. (NoveColonne ATG)