(SA) - L’USEF DI SAINT NICOLAS CELEBRA IL PROPRIO CONGRESSO ANNUALE.
Si è svolta l’assemblea congressuale dell’USEF di Saint Nicolas, alla presenza di numerosi tesserati. Presente anche l’Assessore alla Cultura Patrice Ceccato per l’Amministrazione Comunale e Salvatore Arnone
in rappresentanza della Direzione Generale dell’USEF nella sua qualità di cpomponente l’Ufficio di Presidenza. Ad aprire i lavori, il Presidente del circolo Giuseppe Maniglia, che ha illustrato un anno di attività del circolo, definendo positivo il bilancio politico, per le qualità ed il numero delle attività svolte, che hanno coinvolto la vasta comunità siciliana residente nella zona. Lunga la lista delle attività svolte, che partendo dalla Befana del 2015, arriva all’iniziativa ricolta ai pensionati, alla settimana culturale che ogni anno si svolge ad ottobre e che, organizzata dal Comune, vede impegnate tutte le associazioni operanti sul territorio, alla giornata italiana in occasione della ricorrenza del 2 giugno, la conferenza di sulla politica degli italiani all’estero tenuta ad ottobre con il Deputato Fabio Porta, il Segretario Generale dell’USEF e rappresentanti sindacali. La gita sociale di maggio, la festa della liberazione, la cena sociale a beneficio della squadra di calcetto dell’USEF, la gita sociale di settembre, alla conferenza su Dante e tante altre iniziative, cge spaziano nei vari campi e che stanno a testimoniare la grande vitalità dell’associazione. Meriti e vitalità riconosciute sia dall’Assessore Ceccato nel suo intervento, sia da Salvatore Arnome che definisce il circolo un punto di riferimento anche per tutti gli altri circoli dell’USEF. Dopo l’interessante dibattito nel corso del quale Maniglia manifesta la sua volontà di fare un passo indietro per i troppi impegni a cui deve assolvere, il tesoriere illustra la contabilità relativa all’anno 2015, che viene approvata all’unanimità. Viene invece, respinta la manifestazione di Maniglia di fare un passo indietro, cosa sulla quale non è stato d’accordo il direttivo ed a manifestato il suo dissenso la Direzione Generale per bocca di Arnone. Si decide che Maniglia resti alla guida dell’associazione, affiancato da Giuseppe Chiodo, che lo aiuterà fino a quando non si libererà dei tanti impegni che al momento ricadono su di lui, impegni sia di natura politica che familiare. Dopo avere approvato il piano di lavoro relativa all’anno 2016, si passa al rinnovo della Commissione direttiva, rinnovando quella uscente e lasciando alcuni posti vuoti per potere aggiungere giovani disponibili.