(SA) - Volendo rispondere alle esigenze emerse in questi ultimi tempi con l’arrivo presso le residenze estere di pesanti cartelle esattoriali, l’USEF di Saint Nicolas, in collaborazione con il COMITES di Liegi, l’Associazione Castronovo, la Leonardo da Vinci di Seraing,

la FILEF ed altri enti ed associazioni, ha organizzato una conferenza in materia di rapporto fiscale tra gli emigrati e l’Italia. L’iniziativa, si fregia pure del patrocinio del comune di Saint Nicolas, che per l’occasione era presente con l’Assessore alla cultura Patrik Ceccato e con la vice sindaco ed assessore al bilancio Valerie Maes e della Federazione Wallonie-Bruxelles. La location scelta è certamente pregna di significato trattandosi di iniziative rivolte all’emigrazione. Si tratta infatti della Maison des Terrils, struttura legata alla vita in minera dei nostri primi emigrati. Davanti ad una sala attenta e gremita, ad aprire la conferenza è stata l’Assessore alla Cultura Patrik Ceccato, che ha portato il saluto del comune, elogiando l’ennesima iniziativa di una associazione come l’USEF molto attiva sul territorio. Segue il saluto della vice sindaco ed assessore al bilancio Valerie Maes, che si complimenta con l’USEF e con gli enti che si sono resi protagonisti dell’importante iniziativa. Entrambi i rappresentanti dell’amministrazione, si scusano per la necessità di allontanarsi, perché la loro presenza è attesa ad altre iniziative programmate nella serata in luoghi diversi del comune. Esauriti i saluti, il presidente del COMITES Giuseppe maniglia apre la conferenza, sottolineando le difficoltà dei connazionali nel rapporto fiscale con le istituzioni italiane. Le prime risposte ai molti interrogativi avanzati dai presenti, ma anche dallo stesso presidente del COMITES, sono state esaurientemente date dal Dottor Leonardo Difrancesco, che aiutandosi da apposite slaits, proiettate su uno schermo, ha illustrato tasse, tributi e difficoltà esistenti per i residente all’estero, che spesso non sanno come ed a chi rivolgersi. A seguire, sempre con lo spesso metodo, rispondendo anche alle tante domande proveniente dai numerosi presenti in sala, Calogero Miccihè ha chiarito il rapporto tra gli iscritti AIRE e tasse come l’IMU, la Tari, la Tasi ecc. esortando i presenti a non rendersi morosi ed a rivolgersi ai patronati che in materia sanno come confortarsi. A concludere la conferenza, il segretario generale dell’USEF Salvatore Augello, che oltre a fornire ulteriori chiarimenti, parla dello sportello amico dell’USEF, aperto apposta per risolvere tali problemi e per intervenire nei rapporti che gli iscritti all’AIRE hanno con l’Italia e con i comuni di appartenenza. Completata la conferenza sui rapporti fiscali, Giuseppe Maniglia introduce la presentazione dell’ultimo libro di Salvatore Augello “EROI CON LA VALIGIA”, presentazione alla quale si unisce Giuseppe Chiodo, presidente del circolo USEF di Saint Nicolas. La parola viene quindi ceduta a Salvatore Augello, che illustra prima di tutto il motivo per cui ha scritto questo suo secondo libro. L’idea è data dalla necessità di ripristinare il significato vero del terminine emigratoi ed emigrazione. Fino ad ora, quando si vuole parlare di emigrati, si parla dei tanti “riusciti”, che hanno raggiunto posizioni apicali in diversi settori, dall’economia alla politica, dalla ricerca alla libera prpofessione e così vbia. Ma l’emigrazione è fatta anche di milioni di persone che anche se non sono spiccati fino ad assurgere ad una posizione visibile ai quattro venti, hanno lavorato onestamente cercando di migliorare la propria posizione e quella dei loro figli. Formiche operose, che hanno saputo costruire e sviluppare l’economia dei paese che li ha accolti, ma anche quello dal quale sono partiti, facendo arrivare le rimesse tanto preziose per la bilancia dei pagamenti dell’Italia e per lo sviluppo dei tanti paesi piccoli e grandi del sud, che hanno ricevuto fondi necessari a sviluppare l’edilizia, l’agricoltura, il livello sociale ed economico di tante economie locali. E’ un omaggio a queste laboriose formiche quello che Salvatore Augello ha voluto fare coin questo suo libro, dove vengono messo assieme le storie di undici persone diverse, che attraverso la storia della propria vita hanno contribuito ad arricchire la storia dei propri paesi e delle proprie regioni di provenienza. Storie che mirano a completare il capitolo mancante della storia dei popoli delle nostre regioni e della nostra Italia. Storie di persone in questi ultimi anni dimenticate, storie di persone che si sono fatte anche artefici di processi politici di grande valenza, come porre le basi per l’unità europea ad esempio, avviando una imponente politica di integrazione e di partecipazione politica e sociale. Ma questo sforzo culturale, mira ad un progetto più ampio, che è quello che raccogliere storie in libri come questo ma anche in libri che si trovano numerosi nelle varie realtà di emigrazione, per farne un particolare museo docu-cculturale oltre che documentale ed oggettistico. Un museo che sappia raccontare l’emigrazione a partire dalle mille e mille storie che molti hanno scritto e che ancora si scrivono spargendo fiumi di inchiostro per descrivere un dramma che non ha mai fine, che ripiglia oggi con maggiore virulenza e che continua a spopolare paesi già molto provati dagli esodi passati. Alla fine, parecchi si sono avvicinati per reclamare il libro e per chiedere una dedica sullo stesso. L’autore, nel ringraziare l’On. Fabio Porta già presidente del comitato per gli italiani all’estero della Camera ed il Dr. Eugenio Marino già responsabile per gli italiani nel mondo del PD, che hanno accettato di impreziosire il volume con una loro pregiata prefazione, ha concluso il commovente incontro, ringraziando gli organizzatori e tutti i numerosi presenti, ponendo fine alla importante iniziativa. (Salvatore Augello)