Firmato il protocollo di intesa per il gemellaggio tra il Museo interattivo di Belluno e il Museo delle Spartenze di Villafrati. Sabato 27 ottobre presso il polo culturale del Baglio di Villafrati, provincia di Palermo, in corso San Marco,
si è svolta la cerimonia pubblica per la firma del protocollo di intesa per il Patto di gemellaggio tra il Museo dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, il MiM Belluno, e il Museo delle Spartenze dell’area di Rocca Busambra, con sede nel settecentesco Palazzo Filangeri di Villafrati. Le due istituzioni collaboreranno con progetti comuni, scambi di contenuti, filmati, immagini, fotografie, pubblicazioni e attività didattiche rivolte alle giovani generazioni per valorizzare il patrimonio culturale dell’esperienza migratoria di ieri e di oggi. Da Belluno era presente il presidente Abm Oscar De Bona con il direttore Marco Crepaz. «Siamo onorati di avviare questa collaborazione – le parole del sindaco di Villafrati Francesco Agnello – perché sappiamo che il MiM Belluno è un museo innovativo che affronta il tema delle migrazioni, un tema comune a tutta l’Italia e quindi anche al nostro territorio siciliano». La presentazione è stata fatta dal direttore responsabile del Museo delle Spartenze, Santo Lombino, che nel suo intervento ha focalizzato l’importanza della conoscenza e della storia dell’emigrazione italiana, che si deve intrecciare con la riflessione sugli odierni flussi migratori. Diversi gli interventi che si sono succeduti. Il prof. Giuseppe Sommario, direttore artistico del Piccolo Festival delle Spartenze di Paludi (Cosenza) ha evidenziato come sia necessario portare nelle scuole, come materia, l’emigrazione e a tal proposito ha fatto un plauso alla Regione Veneto e alle sue associazioni in emigrazione per quanto stanno facendo a tal proposito. «In Sicilia ci sono sette musei dedicati all’emigrazione locale – il commento del prof. Marcello Saija dell’Università degli Studi di Palermo, Dipartimento di Scienze Umanistiche – ma non dobbiamo dimenticarci dell’immigrazione e di come gli immigrati stiano supportando la crescita del nostro Sistema Italia». Prima della firma del protocollo d’intesa non sono mancati gli interventi di De Bona e di Crepaz. Il primo, in qualità di presidente dell’Abm ha ringraziato il sindaco di Villafrati e tutti i suoi collaboratori per l’accoglienza e per la volontà di avviare questa collaborazione. «L’Associazione Bellunesi nel Mondo da sempre fa rete e collabora anche al di fuori dei propri confini provinciali – il commento di De Bona – anche perché facciamo parte dell’UNAIE e perché non dobbiamo dimenticare quanto hanno fatto i nostri emigranti per il futuro stesso del nostro Paese. La memoria è importante soprattutto in momenti come quelli che stiamo vivendo in cui si vive un profondo smarrimento e questo non solo da parte dei nostri giovani, ma anche dalla nostra dirigenza politica e sociale». «Di certo – ha concluso De Bona – questo è solo l’inizio di una collaborazione che sono certo porterà risultati concreti e positivi». Gli ha fatto eco il direttore Abm Marco Crepaz: «Quando il direttore Lombino ci ha proposto un gemellaggio abbiamo subito detto di sì ed è un piacere essere qui con tutti voi. La collaborazione sarà reciproca, perché da entrambe le parti dobbiamo imparare qualcosa. Quel che è certo è che dobbiamo puntare alle scuole proponendo laboratori didattici e mostre temporanee» La giornata si è conclusa al teatro del Baglio con il concerto “Mamma mia dammi cento lire” presentato da Roberto Lopes dell’associazione “Prospettive “ di Mezzojuso. Giuseppe Di Miceli ha introdotto con ricche osservazioni i canti e le canzoni dell’emigrazione eseguite dalla compagnia dall’associazione. Marco Crepaz e Santo Lombino