(SA) - Come ogni anno, l’USEF di Saint Nicolas presieduta da Giuseppe Chiodo, festeggia le mamme in occasione della giornata dedicata a loro. Il 4 maggio, anche se con un poco di anticipo, oltre trecento persone si sono date appuntamento presso il locale prescelto per l’annuale festa della Mamma organizzata dall’USEF di Saint Nicolas.

Davanti ad una sala gremita di gente, il presidente Giuseppe Chiodo, accoglie e presenta i numerosi ospiti d’onore che hanno aderito alla festa. Il primo ad essere chiamato sul palco è il ministro Jean Claude Marcourt segue il deputato Frederic Darden, il Sindaco di Charleoi Paul Manette, la prima cittadina di Saint Niclas Valerie Maes, l’assessore Germe Avril la deputata europea Cristina Monreale, l’assessore alla cultura di Saint Nicolas Patrice Ceccato ed infine il presidente del COMITES e consiglie comunale di Liegi Giuseppe Maniglia, oltre a parecchi consiglieri comunali dei comuni vicini a quello di Saint Nicolas. Il primo ad intervenire è il ministro Marcout, che si dichiara felice di essere presente in una assemblea così numerosa. Il suo cenno di saluto verte sulla necessità di stare attenti alle dinamiche politiche attuali, affinché il Belgio possa avere un governo migliore di quello attuale completamente spostato a destra. Augura una felice festa ai presenti e ringrazia per essere stato coinvolto. Il sindaco di Charleroi Paul Magnette accenna al ruolo che gli italiani in Belgio hanno avuto nel processo di sviluppo economico locale e le associazioni, che hanno rappresentato un sicuro punti di riferimento per portare avanti una politica di integrazione non solo economica, ma anche politica e sociale. Quale esempio, cita il fatto che Elio Di Rupo, che ha retto il governo federale per diverso tempo e che dirige il partito socialista belga è di origine italiana. A questo punto, piglioa la parola l’assessore alla cultura Patrice Ceccato, anche lui di origine italiana, ricordando la tante attività portate avanti dall’USEF, a riprova del dinamismo di una associazione come l’USEF, sempre presente in mezzo alla comunità, alla quale sa offrire supporto e servizi. Una associazione che ha sempre lavorato in stretto contatto con l’Amministrazione Comunale. Giuseppe Maniglia, invece, introduce il suo intervento, spiegando il ruolo e la funzione del COMIITES, organi di rappresentanza degli emigrati, che lo eleggono ad elezione diretta. Infine, richiamando l’attenzione dei presenti sulla prossima scadenza elettorale, invita i presenti a votare a sinistra per le liste del PSB. Finiti gli interventi, volutamente brevi, su invito del presidente Chiodo, i presenti salutano e ringraziano gli intervenuti con un lungo e scrosciante applauso di gradimento oltre che di ringraziamento per l’attenzione rivolta sia a loro che all’USEF. A questo punto, la parola passa alla tavola, dove cominciano a circolare succosi piatti della cucina siciliana, tanto gradita ai presenti, che in questo modo portano avanti anche le loro tradizioni culinarie. Per la gioia dei presenti, si passa alla pesca, per premiare coloro che hanno acquistato il biglietto. Parecchi i regali messi in palio, che al di là della curiosità gioiosa che anima il momento, denotano anche l’attenzione che l’USEF non manca di rivolgere ai propri numerosi associati, che in questo modo contribuiscono anche a coprire i costi della manifestazione. E’ ora la volta dell’orchestra “FREQUENCE”, che anima la serata facendo ballare i presdenti fino ad oltre ne due della notte. Finita la festa, non poteva mancare la splendida rosa regalata a tutte le Mamme presenti alla festa. Come sempre, è giusto ricordare che per la buona riuscita di queste manifestazioni, l’USEF ed il suo presidente Giuseppe Chiodo, possono sempre contare sul lavoro, l’impegno e la passione che mette una meravigliosa Commissione Direttiva che in maniera unitaria partecipa con varie mansioni ed incarichi alla buona riuscita dell0iniziativa. Ad essi va quindi il ringraziamento non solo del presidente Chiodo, ma anche quello di tutta la Direzione Generale dell’USEF, che attraverso manifestazioni di questo spessore, riesce ancora ad essere punto di riferimento della comunità e motivo di crescita per tutta l’associazione. Un grazie anche a Cettina Amato per il modo sapiente con cui redige i verbali, che sono alla base di queste brevi considerazioni.(Salvatore Augello)