SPECIALE 50° USEF
Nell’aprile 1994 con un progetto finanziato dalla regione siciliana feci una brillante esperienza con l’associazione USEF di Palermo, capeggiata dal segretario Salvatore Augello, con il gruppo di canto popolare favarese, con il gruppo i Dioscuri e con l’indimenticabile Franco Catalano.
Progetto volto a far conoscere arte, costumi e tradizioni siciliane oltre le Alpi e tenere legato quel filo con la nostra emigrazione che vive numerosa in quei paesi. Nella fattispecie Germania e Belgio nelle città di Stoccarda, Mannheim, Pforzheim, Heidelberg, Liegi, Saint-Nicolas, Bruges e Chatelinau. A Saint-Nicolas ebbi modo di conoscere un comitato numeroso, unito e molto attivo nella regione con tante iniziative culturali, ricreative, sportive e sociali. L’anno dopo Il 25 settembre 1995, per ragioni sentimentali, lasciai la mia terra per raggiungere la città di Liegi in Belgio, scelta inizialmente provvisoria poi confermatasi definitiva. Il timore di mettere radici in Belgio, mi impedì inizialmente di svolgere attività politica o associazionistica come ero abituato a fare nel mio paese. Qualche anno dopo decisi di gettare l’ancora a Liegi e ripresi quelle attività a me care. Fui avvicinato dal presidente della Leonardo da Vinci di Seraing Angelo Santamaria (madre di tantissime associazione del circondario) e dal presidente dell’USEF di Saint-Nicolas Giuseppe Chiodo. Entrai nell’esecutivo di entrambi le associazioni. Nel 2010 Dopo la decisione del governo Berlusconi di chiudere il consolato di Liegi, l’ELICAI (ente gestore della lingua e cultura italiana), l’EAPI (Ente di assistenza per italiani in difficoltà), riformare in peggio i COMITES (Comitato degli italiani eletti all’estero) e il CGIE(Comitato generale degli italiani all’estero). Queste decisione furono percepite come una rottura di quel filo che da sempre ci teneva legati alla nostra madre patria. Fu immediata la reazione della FILEF (federazione italiana lavoratori e famiglie) che allora raggruppava 16 associazioni regionali italiane tra cui l’USEF. Si decise di rafforzare la collaborazione con le autorità belghe. Proponendo un candidato alle elezioni comunali di Liegi. Tra due candidati, Gionata Brunetti e Giuseppe Maniglia (proposto da Giuseppe Chiodo) prevalse all’unanimità la mia candidatura, segretario della Leonardo da Vinci di Seraing , membro del comitato USEF di Saint-Nicolas , segretario provinciale dell’ANPI (Associazione nazionale partigiani italiani) e vice segretario del PD di Liegi. Il dopo ci dette Ragione per la prima volta nel consiglio comunale di Liegi sedette un italiano un siciliano doc. Tutto questo per dire che l’USEF da sempre ha partecipato alla vita politica della città dove ha sede, sostenendo propri dirigenti alle elezioni per i vari consigli comunali, schierandosi da sempre a sinistra nello scacchiere politico. Dal 2010 ho sempre fatto parte dell’esecutivo dell’USEF e per un breve periodo ne ho assunto la presidenza. Da quel lontano anno 2012 sono stato eletto due volte in consiglio comunale, eletto nel comitato COMITES con altri tre dirigenti USEF, Chiodo, Fazzolari e Brucculeri. Per la prima volta a Liegi abbiamo un membro CGIE, Santamaria. Insomma da quel lontano 2010 la reciproca collaborazione con tutte le associazioni FILEF, e in particolare con l’Usef, l’associazione Alfonso Castronovo e la Leonardo da Vinci, ha dato buoni frutti. In ultimo volevo ringraziare il nostro segretario generale Toto’ Augello che sin dal primo istante ha creduto nella mia persona. A cui riconosco una sorprendente e acuta conoscenza, pur non vivendoci, dei problemi e della risorsa rappresentata degli italiani che vivono all’estero. Giuseppe Maniglia