Quanto di nuovo si profila in emigrazione, impone alle associazioni di cambiare il proprio approccio con le comunità. Le nuove esigenze imposte dalla pandemia ancora in corso hanno spinto l’USEF a guardare al suo interno per capire come confrontarsi con le nuove problematiche e con l’esigenza di essere sempre più presente tra gli emigrati.
Come prima decisione, lo abbiamo già comunicato la volta scorsa, a Rosario è nato lo sportello che offre servizi alle famiglie e consulenza alle piccole e medie imprese, guidato da una intraprendente giovane: Gisel Lopez, (foto accanto) laureata e professionalmente molto preparata. Altre iniziative hanno caratterizzato il lavoro dell’USEF in questa settimana. Ricordiamo tutti il ruolo giocato dall’UISEF durante la crisi argentina del 2001, quando aprimmo un centro poliambulatoriale che offriva medici e medicine alla comunità, cosa che fece per lungo tempo, fino a quando l’Argentina uscì dalla crisi. In seguito, dopo un grande ed apprezzato lavoro svolto nella capitale argentina, rallentò la propria attività anche perché non era facile fare fronte alle spese per mantenere in piedi la sede ed i servizi che riusciva ancora ad offrire. Le difficoltà del momento, non hanno comunque fermato lo spirito di iniziativa dell’USEF e dei suoi dirigenti, che dopo un paziente lavoro teso alla ricostruzione, hanno raggiunto il risultato sperato. Oggi possiamo dire che l’USEF ritorna ad avere una sua sede a Buenos Aires, nel centro della città, dove sarà facile per la comunità poterla raggiungere. Il progetto ha preso corpo grazie ad un accordo più ampio in corso di stipulazione con l’INCA, del quale parleremo più avanti e che per il momento ci limitiamo a dire che lo riteniamo di grande importanza Anche per i risultati globali che può dare e che ci aspettiamo. Nel corso della settimana che si sta chiudendo, inoltre, abbiamo portato avanti incontri in videoconferenza con i dirigenti USEF di Buenos Aires con la partecipazione del nostro coordinatore in Argentina Salvatore Finocchiaro. Il segretario generale inoltre, è stato relatore in una videoconferenza organizzata dall’Università Senza Età, sul tema “La migrazione siciliana nell’Italia del miracolo economico”, iniziativa che ha riscosso interesse suscitando un interessante dibattito. Infine, questa settimana che riteniamo abbastanza produttiva specialmente in tempi di pandemia, si chiuderà domani con un incontro in videoconferenza con i dirigenti USEF della zona di Liegi (Belgio) il presidente del COMITES Giuseppe Maniglia ed il rappresentante del CGIE Angelo Santamaria, che è anche presidente dell’Associazione Leonardo da Vici di Seraing. (Salvatore Augello 12 febbraio 2021)