I RICORDI DI GIUSEPPINA MAIETTA

Caro Totò… mi permetto con affetto e simpatia di chiamarti ancora così… Ma quanti anni sono passati, da quando ci siamo conosciuti, e da quando appunto ci dicesti: “chiamatemi Totò”!

Ne è passato di tempo da allora, ma per certi versi è come se fosse ieri. Il nostro legame e la nostra riconoscenza nei tuoi confronti, rendono la nostra amicizia sempre viva e attuale. Ricordo sempre le gite che hai organizzato con l’USEF per dare l’opportunità ai figli di emigranti in America, di conoscere ed apprezzare i luoghi dove sono nati i loro genitori, o i loro nonni. La Playa di Catania, tra i ricordi più belli, sembrava il Paradiso terrestre e dava gioia non solo ai nostri bambini, ma anche a noi accompagnatori e coordinatori. Grazie a te ed al tuo appassionato impegno, mi sentivo sempre rassicurata, nel portare i figli e i nipoti dei nostri connazionali in Sicilia, ed anche i genitori mi affidavano con fiducia i loro figli perché sapevano che erano in buoni mani. Ed anch’io lavoravo con fierezza e con serenità, perché sapevo che l'organizzatore era Salvatore Augello, il nostro amico Totò, che si prendeva cura di noi, grandi e piccini. Ancora oggi, quei giovani diventati ormai adulti ricordano quelle bellissime esperienze, e i suggestivi luoghi visitati: il Teatro Greco di Siracusa, la casa di Pirandello, i templi di Selinunte al tramonto, o l’azzurro del nostro mar Mediterraneo. E a rendere tutto ancor più familiare ed ospitale, come non ricordare le allegre tavolate piene di ogni prelibatezza Siciliana… E noi, come una grande famiglia, a condividere quei momenti, e a rilassarci con lunghe passeggiate, accompagnate da musica e canti. Ma non dimentico neppure che ogni sera, come un buon padre di famiglia, venivi a controllare che tutto era posto e che stavamo tutti bene ad a nostro agio. Come un vero papà la sera venivi a darci la buonanotte. Quanto vorrei ritornare a quei momenti... Quando vedo l’immagine della Madonna ricordo il ferragosto sulla spiaggia di Catania. Le barche arrivavano con la Madonnina e poi via alla festa, ai giochi, al fragore dei fuochi d’artificio. Grazie caro Totò, grazie ai tuoi collaboratori e grazie all’USEF. Vi sarò e Vi saremo per sempre grati. Grazie a queste colonie avete insegnato ai giovani cosa significa essere nati in Sicilia, essere figli di emigranti, far conoscere i nostri valori umani e comprendere cosa significhi ereditare un retaggio culturale unico al Mondo. Vi saluto con un forte abbraccio, e auspico che “quei ragazzi oggi divenuti adulti” possano essere anch’essi testimoni del successo di tanti Italiani in America. A tal proposito, Vi anticipo che, si spera tra un anno, potremo avere la pubblicazione, alla quale sto collaborando anch’io, di un inedito libro fotografico, arricchito da straordinari aneddoti e biografie, realizzato dal fotografo Messinese Franco Maricchiolo, che ha dedicato oltre 15 anni e ben 27 viaggi negli Usa alla scoperta di tanti esemplari Italiani che “hanno fatto Grande l’America” !!!