La Giornata del Siciliano nel mondo, istituita da Sicilia Mondo nel 1997 per celebrare la nascita dello Statuto regionale della Sicilia, avvenuta il 15 maggio 1946, ha assunto il significato di una ricorrenza sacrale, culturale ed emotiva per le comunità dei siciliani che vivono nelle varie parti del mondo. A Catania, la ricorrenza è stata celebrata da Sicilia Mondo presso la sede sociale confermando una tradizione annuale ormai istituzionalizzata.
Il tema di questa XIII edizione, è stato “Sicilia Mondo centrale di promozione dei diritti universali dell’uomo nel solco delle cultura e tradizione di civiltà dell’Isola†con la presentazione della rassegna stampa 2008. I lavori sono stati aperti con il saluto di benvenuto all’Assemblea da parte del Vice Presidente Paolo Russitto. La Presidenza dell’Incontro è stata affidata a Silvestro Stazzone, politico e giornalista vecchio stampo, con la vice presidenza a Vincenzo Castiglione, anche lui uomo politico e Direttore del mensile “Universo Siciliaâ€, conosciuto in tutto il mondo. Entrambi, su proposta del Presidente Azzia, sono stati dichiarati ospiti d’onore della Giornata 2009. Stazzone e Castiglione sono intervenuti sul tema della Assemblea, con parole di incoraggiamento a Sicilia Mondo e riflessioni sull’attuale momento politico della Regione. Soprattutto con indicazioni preziose, condivise ed applaudite dalla Assemblea. E’ stata poi la volta di Filippo Galatà , amico e collaboratore di eccellenza, che ha ricordato la sua presenza in tutte le tredici edizioni di Sicilia Mondo ed il ripercorso dei 63 anni del Governo della Regione Siciliana. Azzia, nella sua relazione, ha elencato le iniziative più recenti, sottolineando il costante aggiornamento di Sicilia Mondo, sempre attenta al nuovo che avanza, al cambiamento ed alle priorità del mondo migratorio. Sempre sul nastro di partenza e mai su quello di arrivo. In questa direzione, è notevolmente cresciuto il suo ruolo di soggetto attivo che media, propone e partecipa alla vita regionale, portando avanti, con impegno, le questioni dei corregionali che vivono all’estero e dei disperati che bussano alle nostre porte. Con sempre maggiore peso e capacità contrattuale con le Istituzioni. Un percorso tutto in salita ma anche ricco di tante gratificazioni. Con un ruolo spesso fuori dalle strettoie dell’associazionismo tradizionale, sempre più espressione viva di relazioni e di comunicazioni. Ma anche portatore di istanze e di interessi precisi. Azzia ha ricordato le proposte scaturite dal Convegno dei 40 anni avanzate dai Presidenti delle Associazioni, ripensando una “grande Sicilia†con la capacità di coinvolgimento delle questioni riguardanti i siciliani che sono andati via e di quelli che arrivano come risorsa addizionale, ancorata ai progetti di sviluppo dell’Isola. Ogni politica diversa è spreco di risorse, perdita di tempo e miopia politica. Azzia ha ricordato, altresì, le iniziative per la ricerca dei siciliani di eccellenza, le borse di studio per figli di siciliani all’estero ed una costante presenza alle manifestazioni riguardanti il mondo migratorio. Sulle indicazioni del Convegno dei 40 anni ha ricordato le cose fatte, quelle in corso di realizzazione, quelle rimaste ancora senza riscontro da parte della Regione. Ha ricordato il recente successo del Convegno di Catania sul Dialogo Interculturale “CONOSCIAMOCI†con le etnie di stanza in Sicilia, conclusosi con una commovente catena umana di amicizia e di fratellanza fra i partecipanti che, in maniera spontanea, hanno legato le proprie mani a quelle degli altri, senza differenza di colore, di razza e di religione per testimoniare che insieme si può costruire un futuro di speranza. Anche questo Convegno si è concluso con la proposta-quadro di una legge regionale sulla integrazione delle etnie di stanza in Sicilia. Gli atti del Convegno sono in corso di stampa. La Giornata del Siciliano nel mondo, ha ribadito Azzia, è una occasione preziosa per riflettere sulle politiche da adottare, per una presenza di Sicilia Mondo nel processo di integrazione euromediterraneo. Alla vigilia del rinnovo del Parlamento europeo, Azzia ha ricordato la centralità della Sicilia ed il suo ruolo nell’area di libero scambio euromediterraneo e la importanza del coinvolgimento delle comunità siciliane molto diffuse e presenti nelle Regioni che si affacciano sul mare nostrum, in considerazione delle loro posizioni di rilievo in campo politico, sociale, culturale ed economico nel reale processo di integrazione del sistema Sicilia. La domanda di partecipazione e di coinvolgimento è forte ma mancano progetti ed idee in questa direzione da parte delle Istituzioni. La Sicilia meriterebbe ben altro riproposizionamento nella realtà europea dei 27 Stati per la sua posizione geo-politica e geo-economica di piattaforma logistica, di scambi, di comunicazioni, di beni e servizi. Come centrale di cultura. Anche su questi temi Sicilia Mondo da anni propone e scrive con scarsa attenzione da parte delle Istituzioni regionali. Avviandosi alla conclusione, Azzia ha comunicato che numerose Associazioni all’estero hanno fatto sapere di avere già celebrato o di avere in programma la Giornata del Siciliano nel mondo. La verità è che la sicilianità è divenuta una cultura viva e aggregante nella quale i corregionali si ritrovano, riscoprono la gioia di stare insieme ma anche l’orgoglio dell’identità sicula. Azzia, infine, ha presentato la Rassegna stampa 2008 ai numerosi giornalisti, operatori tv e corrispondenti di giornali, secondo una tradizione consolidata. La serata si è chiusa con un intrattenimento di amicizia.