(Salvatore Augello) - E’ questo il nome della nuova strada intitolata agli emigrati marinesi dal Comune di Marineo, in occasione della ricorrenza dei festeggiamenti del santo patrono San Ciro. La manifestazione, alla presenza di una folta rappresentanza di marinesi residenti nel New Jersey, si è svolta il 20 agosto scorso, tra le note degli inni nazionali suonati dalla banda cittadina e gli applausi della popolazione presente. L’Unione Siciliana Emigrati e Famiglie (USEF),
per l’occasione era rappresentata ai più alti livelli, nelle persone del suo Segretario Generale Salvatore Augello e del suo Presidente Senatore Angelo Lauricella. Primo a Parlare, dopo lo speaker, proprio il presidente dell’USEF, che ha ricordado come gli emigrati si sentano legati al proprio paese d’origine e la intitolazione di quella strada ai marinesi nel mondo, vuole essere imperituro ricordo per quanto queste persone hanno saputo fare, aiutando sia l’economia dei paesi che li hanno ospitati che il loro paese d’origine, dove non mancano mai di ritornare. Lauricella, ha anche ricordato che proprio il, circolo San Ciro del new Jersey, aderisce da tempo all’USEF, cosa che spiega la presenza dei dirigenti dell’associazione, graziosamente coinvolta dal Sindaco Franco Ribaudo. A seguire, c’è stato l’appassionato intervento di Ciro Guastella, in rappresentanza del circolo San Ciro, intervento che riportiamo integralmente a parte. Il Guastella, per altro è anche il protagonista della manifestazione che si svolgerà nella tarda serata, durante la quale sarà presentato il libro “Il Cammino di San Ciro dalle piramidi dell’Egitto ai grattacieli degli Stai Unitiâ€, di Ciro Guatsella, appunto e di Nuccio Benanti. Un simpatico intermezzo poetico, ha fatto seguito all’intervento di Guastella, quando la studentessa Chiara Lo Faso, ha letto due poesie sull’emigrazione di Franco Vitale. A concludere la serie di interventi, il Sindaco Franco Ribaudo, che ha sottolineato le novità della festa di quest’anno, che si discosta dalla solita festa dedicata al Santo Patrono e che viene invece riempita di nuovo significato e di nuovi imput culturali e politici, quali la 1^ festa dell’emigrato, la 1^ festa delle Corti del Marchesato di Marineo, il primo torneo di ping – pong San Ciro e così via. Una festa punteggiata da parecchie prime, quasi a sottolineare il cambio di rotta della nuova amministrazione, che come ha ricordato il Sindaco, ha ereditato una situazione di grande dissesto e sta cercando di rivitalizzare il paese e la sua economia, anche attraverso la realizzazione di opere pubbliche, in modo da cercare di contrastare l’emorragia dell’emigrazione, ancora molto presente nel paese, specialmente a carico delle nuove generazioni di intellettuali, che invece di contribuire allo sviluppo del proprio paese, come è giusto che sia, sono costretti a ripercorrere le vecchie strade dell’emigrazione. Pregno di significato l’atto di scoprire la targa con la toponomastica della nuova strada, che, manco a farlo apposta, o forse si, è stato apposta alla grande strada di accesso al paese, che da oggi si chiamerà Via Marinesi nel Mondo. Marineo, non è nuovo a queste manifestazioni, se si pensa che parecchi anni fa, instaurò rapporti con il comune francese di Sainte Sigolenne, nella Loira, dove abita una forte comunità di marinesi. Rapporti che culminarono con un gemellaggio, che ancora oggi vede nei mesi estivi lo scambio di giovani che dalla Francia raggiungono Marineo e da quivi raggiungono la Francia. Presente anche quest’anno, una folta delegazione, anche per volontà degli organizzatori della festa e dell’amministrazione Comunale, che in questo modo vuole rilanciare un vecchio rapporto, nel tentativo di allargare la politica degli scambi anche a fasce diverse di quella giovanile, compresi i produttori locali alla ricerca di nuovi mercati. A margine della manifestazione, i dirigenti dell’USEF hanno potuto incontrare parecchi emigrati, avviando con loro un interessante scambio di idee e lanciando con altri marinasi del posto che già in passato si sono interessati di emigrazione, le basi per la nascita dell’USEF provinciale di Palermo e provincia.