Dopo Palermo, Catania. Cresce la rete USEF in Sicilia, continuando a perseguire l’obiettivo di avere almeno una sede provinciale per ogni città capoluogo, con l’obiettivo primario di fare politica sul territorio provinciale. E’ questo la scelta fatta dall’USEF, che continua ad accrescere la propria presenza nell’Isola, dove già conta sette sedi oltre a quella della sede centrale di Palermo. Ad Enna, infatti in poco tempo si sono aggiunte le sedi di Caltanissetta,
Agrigento, Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, Palermo e Catania, ultima nata. A Catania, oggi, si è svolto il congresso di fondazione dell’organizzazione, presso la sede della CNA, che ospiterà la nuova organizzazione, nel rispetto di un accordo di collaborazione a suo tempo siglato tra le due organizzazioni. Dopo una introduzione del Segretario Generale dell’USEF, che ha illustrato agli oltre venti presenti il ruolo ed il lavoro svolto dall’associazione, che ha seguito la presentazione fatta da Salvatore Bonura, si è sviluppato un breve ma significativo dibattito, al quale hanno partecipato i presenti, tra cui alcuni immigrati. Dopo la discussione conclusa dal Presidente dell’USEF, Angelo Lauricella, si è proceduto alla elezione del primo organismo di direzione, composto da Salvatore Bonura (nella foto), eletto presidente del nuovo organismo, alla carica di segretario è stati chiamato Sadibou Niase, tesoriere Alfio Massimino. Componenti del direttivo, sono stati eletti inoltre, Cinco Salvatore, Alfredo Torrisi, Grazia Florio, Antonino Lo Presti (Sindaco di Militello Val Di Catania), Nunzio Drago (Sindaco di San Cono), Getano Sgroi (Direttore EPASA). L’Assemblea ha anche eletto i delegati al 12° congresso generale che si svolgerà a Palermo nei giorni 21, 22 e 23 aprile, nelle persone di: Salvatore Cinco, Alfredo Torrisi, Sadibou Niase, Grazia Florio, Gaetano Sgroi e Salvatore Bonura. Con il congresso di Catania, piglia sempre più corpo la rete delle associazioni USEF in Sicilia, che apriranno i propri sportelli innanzi tutto ai siciliani all’estero ed alle loro problematiche, quindi, agli immigrati, che in Sicilia diventano sempre una realtà più corposa. Ma le nuove struttue territoriali, hanno anche lo scopo di fornire consulenza agli Enti Locali, con il preciso scopo di incentivare la nascita di una politica dell’accoglienza che ormai è diventata inderogabile, se si vogliono evitare inutili tensioni, che per fortuna in Sicilia non sono ancora molto appariscenti. La nuova associazione, va a dare una ulteriore spinta alla politica dell’USEF, che mira ad un migliore servizio sul territorio e ad un migliore e più puntuale monitoraggio sia dei flussi migratori in entrata, che di quelli in uscita, poiché ancora esistono entrambi ognuno con le proprie specificità e le proprie problematiche. Sarà quindi l’imminente congresso ha pigliare atto delle nuove strutture e ad elaborare la nuova linea da seguire sia in Sicilia che all’estero