Proveniente da Detroit, dove aveva realizzato una attività culturale molto aprrezzata che era servita certamente a rilanciare un rapporto tra la Federazione Siciliana del Michigan e la terra di Sicilia che nel tempo si era sfilacciato, la delegazione dell’USEF, approda a New York con un’agenda molto carica. Presi i primi contatti il 24 pomeriggio, il 25 giugno, la delegazione al completo composta dal Presidente dell’USEF Senatore Augelo Lauricella,

dal Segretario Generale Salvatore Augello e dai rappresentanti dell’Assessorato alla Famiglia, alle politiche sociali ed al Lavoro, Dr. Lucio Oieni e Dr, Pino Bonadonna, si portava al Greenwich Village per incontrare l’industriale dolciario Biaggio Settepani, Membro dell’accademia dei pasticcieri. L’incontro è avvenbuto in uno dei locali della catena dedita alla ristorazione, alla pasticceria ed alla panificazione di cui il Settepani è proprietario. Con lui abbiamo discusso della pubblicazione fatta sui dolci tipici siciliani, ma anche della possibilità di stabilire un rapporto organico che aprisse una sinergia tra la categoria imprenditoriale alla quale lui appartiene e la Sicilia ed il suo movimento associativo. Incontro molto soddisfacente che ha permesso alla delegazione di rendesi conto del valore che l’emigrazione è riuscita ad acquisire anche nel mondo dell’imprenditoria, avvalorando il teorema dell’emigrazione risorsa. La giornata continua con la partecipazione alla festa di San Antonio Abate, organizzata dall’omonima associazione cui ruota attorno la comunità castro filippese. Chi pensava di trovarsi davanti una festa fredda ed al chiuso di qualche capannone, si è certamente sbagliato, poiché la festa richiamava esattamente una delle nostre feste paesane, con tanto di bancarelle che confezionavado e vendevano prodotti tipici siciliani, dallo sfincione alle “zippuli”, dal torrone ad altre leccornie e non mancavano ile baracche di tirassegno, quelle dove era possibile pescare premi in modi diversi e così via, il tutto condito dalla musica che a tutto spiano fuorusciva dalle varie bancherelle. In un angolo Ben in vista, la statua del santo dentro una ricca cappella votiva (figuredda) tutta adorna davanti alla quale era piazzato il pezo forte della festa: una macchina nuova fiammante, che veniva sorteggiata alla fine della festa. Fatto il giro della festa, la delegazione ha raggiunto la sede dell’associazione, dove si è incontrata con un gruppo di soci e con alcuni dirigenti. A completare la giornata, una riunione con le associazioni aderenti alla federazione Associazioni Siciliane Unite (ASU), dove ha fatto gli onori di casa il Cav. Angelo Siciliano, Consultore per la Sicilia e fondatore dell’ASU, oltre che dell’Aidone Social Cultural Club. Dopo l’intervento del Presidente dell’USEF Angelo Lauricella, si sono susssegguiti gli interventi del Presiente dell’ASU Gerry Valerio, quello di Gaspare Pipitone del Patronato Epasa ed altri presidenti di associazioni presenti. Sono pure intervenuti i due rappresentanti dell’Assessorato, parlando della legge e di quanto la Sicilia ha fatto e potrebbe fare. La riunione è stata conclusa dal Segretario Generale dell’USEF Salvatore Augello, che ha illustrato il lavoro svolto dalle associazioni in Sicilia, ha parlato del Coordinamento delle Associazioni Regionali dell’Emigrazione (CARSE), che rappresenta un notevole passo avanti verso l’unificazione del movimento associativo, che dando vita al CARSE, si è voluto dotare di uno strumento che potrà permettere di parlare tutti la stessa lingua: quella che deve difendere gli interessi delle comunità siciliane sparse per il mondo. La serie di incontri, continua sia rivedendo di nuovo Biagio Settepani, sia incontrando il Cavaliere Josephine Maietta, insegnante di italiano, che anima l’associazione degli insegnanti di italiano in America, cercando di potenziare la presenza e la conoscenza della lingua italiana tra la popolazione scolastica degli Sati Uniti. Un’attività, che ha permesso alla delegazione di rinverdire alcuni contatti, di iniziarne di nuovi, ma principalmente di fare passare due messaggi di grandi valore sociale. Il primo è senza dubbio un messaggio culturale che mira a rafforzare l’amore e l’attaccamento dei siciliani alla propria terra d’origine. Il secondo invece, riguarda la unitarietà del movimento e la necessità di fare fronte comune per fermare una deriva che potrebbe portare alla fine del movimento associativo reale, per fare posto ad un movimento speculativo che ruoti attorno a poche persone e che non contempli gli interessi veri della comunità Salvatore Augello