(SA) - “Il cerchio si chiude a Tusa”. Con queste parole, Edoardo Di Pollina, deputato e Presidente della Camera dei Deputati della Provincia di Santa Fé Argentina, chiude in mezzo ad una evidente commozione il suo intervento alla cerimonia organizzata dall’Amministrazione Comunale di Tusa diretta dal Sindaco Avv. Angelo Tudisca. Un cerchio che si era aperto alla fine del secolo XIX, con la emigrazione in Argentina del bisnonno di Edoardo,

presso il quale, anni dopo, giunse il giovane Cosimo Di Pollina che all’età di diciannove anni decise di tentare il proprio sogno americano. La Famiglia Siragusa accolse il giovane compaesano, che si innamorò dell,altrettanto giovane Maria Siragusa, figlia di Antonio e di Santa La Lima, la famiglia che lo aveva accolto, convolando a felici nozze. Da Cosimo e Maria, nasce Antonio, che ha sua volta mettono al mondo un bambino, che nel rigido rispetto della consuetudine siciliana, chiamano Cosimo. Il nuovo venuto, cresce in Argentina a stretto contatto con l’altra comunità numerosa presente in quella parte del mondo: quella spagnola, con la quale quella italiana si era già da tempo cominciata ad integrare. Da questa integrazione, discende certamente il matrimonio di Cosimo con la giovane Olga Ricarda Gonzales, da cui nasce Edoardo Alfredo e siamo arrivasti al diciassette marzo del millenovecentocinquantaquattro. Una storia come tante, alle quali è facile risalire seguendo le orme della grande migrazione a cui il popolo italiano ha dovuto soggiacere in questi ultimi due secoli. In questo modo, ricostruisce la genealogia del suo illustre concittadino il sindaco di Tusa Avvocato Angelo Tudisca, che ha voluto onorare l’illustre ospite alla presenza di una folla numerosissima, che dopo avere assistito alla cerimonia nella sala consiliare, è rimasta in piazza a seguire il concerto bandistico organizzato per l’occasione. Ma Edoardo, non è solo l’esempio della evoluzione della nostra emigrazione, che da “regnicolo domiciliato in Tusa di professione villico”, si evolve fino a diventare artigiano, non più regnicolo, ma cittadino della Repubblica Argentina, dove si integra, si evolve, fino a diventare politico importante, all’interno di un partito progressista, quello socialista. Un politico che gestisce la cosa pubblica, che fa la sua carriera politica parallela al suo corso di studi, fino a diventare influente membro del Parlamento Federale della repubblica, carica che lascia per assumere quella di deputato provinciale e Presidente della Camera dei Deputati della provincia di Santa Fé. L’On. Di Pollina, non dimentica la proprie origini ed appena la legge glielo permette, chiede ed ottiene la cittadinanza italiana e ritorna ad essere iscritto nei registri dell’anagrafe di Tusa il sette aprile del 1989, quale cittadino iscritto all’AIRE. Da allora, .Approfittando anche del fatto che ha partecipato a due iniziative organizzate dall’USEF, alle quali è stato invitato, torna a Tusa per visitare il paese da cui discendono le proprie origini, alla ricerca delle radici. Lo fa in maniera discreta, visitando luoghi ed incontrando persone alle quali chiede anche, se in lingua spagnola, notizie sulla sua famiglia. Ora, il comune ha voluto tributare a questo suo figlio recuperato gli onori del caso e lo ha fatto alla grande, organizzando una festa di benvenuto con tanto di musica e di discorsi ufficiali. Con il tradizionale scambio di doni e di inviti reciproci a continuare un contatto che ha segnato sia la vita dell’On. Di Pollina che quella dei suoi nuovi concittadini. Felicità manifestava la sposa di Edoardo, la Signora Rosanna e la figlia, la piccola Maria di appena nove anni, che ha seguito con interesse ed entusiasmo tutta la cerimonia. Sul palco, per i discorsi finali oltre al Sindaco Avvocato Angelo Tudisca, il Senatore Giampiero D’Alia e l’On. Giovanni Ardizzone in rappresentanza dell’Assemblea Regionale. Presenti alla cerimonia sia il Segretario Generale dell’USEF Salvatore Augello, che il Presidente Senatore Angelo Lauricella. La loro presenza non era certo casuale, visto che l’On. Di Pollina, oltre ad avere partecipato come ospite a varie iniziative dell’USEF, tra le quale l’11° congresso tenuto a Palermo nel mese di aprile del 2008, ha sempre collaborato con l’ASSOCIAZIONE IN Argentina ed ultimamente con il “Centro Estudi Italo Argentino – USEF” di Rosario, presieduto da Salvatore Finocchiaro. A distanza di oltre un secolo e mezzo, quindi, per dirla con le parole dell’illustre ospiti, il cerchio che era partito da Tusa, si chiude a Tusa.

In mazzo, tra il sindaco ed il presidente del Consiglio Comunale, l'On. Di Pollina mentre tiene il suo intervento