La Colonia Libera di Friburgo, il Comitato d’Intesa, il Com.It.Es. Vaud-Friburgo, il FIMM Friburgo, l’Associazione Sacco e Vanzetti e la città di Torremaggiore il 25 settembre scorso hanno organizzato, preso il CO di Pérolles, un incontro estremamente interessante sulle tristi vicissitudini dell’emigrazione italiana negli Stati Uniti e in Europa, soffermandosi in particolar modo sul caso Sacco e Vanzetti che,

come tutti sanno furono giustiziati e poi riabilitati, poiché vittime innocenti della bieca politica, del razzismo e del pregiudizio, frutto di strumentalizzazioni e di una giustizia rispondente a logiche ideologiche, egoistiche e irrispettose dell’umana dignità. Fernando Ardito, torremaggiorese e principale promotore dell’iniziativa, ha aperto la serata a nome della Colonia Libera di Friburgo e degli altri partner coinvolti. Dopo un minuto di silenzio per ricordare la prematura scomparsa di Mario Merotto, membro Com.It.Es., la presidente del Com.It.Es. VD-FR, la prof.ssa Grazia Tredanari, ha introdotto l’argomento e lasciato la parola al sindaco di Torremaggioe, il dott. Vincenzo Ciancio che ha sottolineato l’importanza dell’attività dell’Associazione Sacco e Vanzetti ed ha parlato della cittadina di origine di Nicola Sacco. Ha poi consegnato dei presenti, tra l’altro, all’Assistente Capo dell’Ufficio dell’Integrazione del Cantone Friburgo, la dott.ssa Giuseppina Greco, molisana ed esempio dell’integrazione “possibile e perfettamente riuscita”, la quale ha a sua volta salutato i presenti e ringraziato il comitato per l’iniziativa, incaricandosi di porgere il saluto alla città di Friburgo. La serata è proseguita con la sapiente presentazione del Dott. Marolla che, supportato da filmati, immagini e musiche, ha condotti tutti ai tragici eventi di quegli anni, dove purtroppo i nostri emigrati erano attori principali di una “non giustizia”! I numerosi presenti affascinati e rattristati sarebbero stati ad ascoltarlo ancora a lungo. La nipote di Sacco, la sig.ra Fernanda, che oltre a ricordare lo stato d’animo vissuto all’epoca in famiglia, ha proclamato che bisogna aver rispetto della dignità umana e rispetto per gli emigrati. Lei e l’associazione Sacco e Vanzetti, lottano affinché questi principi fondamentali siano riconosciuti ovunque ed eliminata la pena di morte. L’On. Gianni Farina e il Sen.Claudio Micheloni si son soffermati sulle problematiche dell’emigrazione e sui problemi non ancora risolti a livello mondiale. In Svizzera, è stata creato il FIMM per difendere i diritti dei migranti, del quale il senatore a fatto parte per molti anni. Il pubblico ha partecipato attivamente con delle riflessioni o con delle domande estremamente pertinenti ed interessanti. Dzung Nguyen, del FIMM Friburgo, ha sottolineando che i migranti hanno molti punti in comune e che solo unendosi possono far rispettare la dignità umana. Il Direttore del CO di Perolles ha aggiunto, con soddisfazione, che nella propria scuola i numerosi alunni stranieri sono accolti ed integrati dal corpo insegnante con grande professionalità e rispetto. La conclusione è stata affidata al presidente della Colonia Libera, Nicolò Adamo e al presidente del Comitato d’Intesa, Gianbattista Martuccio che hanno ringraziato i presenti per la partecipazione e gli invitati per la disponibilità e la qualità degli interventi. La serata è terminata con la degustazione di ottimi prodotti enogastronomici torremaggioresi in un’atmosfera conviviale, nella quale il sindaco ha potuto salutare, per la prima volta, i torremaggioresi in Svizzera, convocati per l’occasione dal comitato organizzatore. Sentimenti forti hanno pervaso tutta la serata e i presenti si sono salutati con un arrivederci per riparlar ancora di tematiche migratorie e della memoria della nostra emigrazione. (Grazia Tredanari)

http://www.saccoevanzetti.org/2010/09/convegno-friburgo-svizzera-su-sacco-e.html

http://www.zeroventiquattro.it/enti-pubblici/friburgo-ringrazia-la-citta-di-torremaggiore/

http://www.fimm-fribourg.ch/index.php/fr/sacco-et-vanzetti---conference-et-temoignage---co.-de-perolles-25.9.2010-213.htm