All’incontro, promosso dall’associazione Leonardo Da Vinci di Seraing e dalla Filef di Liegi, hanno preso parte la deputata Laura Garavini (Pd) e l’europarlamentare socialista Marc Tarabella – La deputata del Pd Laura Garavini, eletta nella ripartizione Europa, ha preso parte al dibattito organizzato dall’associazione Leonardo Da Vinci di Seraing e dalla Filef di Liegi.

L’iniziativa, inserita nel quadro della tredicesima manifestazione culturale “Tarantella Qui” è stata caratterizzata dalla presenza di numerosi connazionali di Liegi, del presidente del Comites, Domenico Bontempi e di tutte le associazioni regionali attive nella cittadina belga. La serata è stata moderata da Gionata Brunetti che ha sottolineato come certi comportamenti del presidente del consiglio, soprattutto all’estero, siano di imbarazzo per tutte le comunità italiane. La Brunetti ha anche ricordato i sacrifici e le battaglie portate avanti dagli emigrati italiani in Belgio per una riuscita integrazione e per venire considerati a tutti gli effetti cittadini di serie A. Nel corso dell’incontro la Garavini, ha evidenziato come l’Italia e le comunità all’estero abbiano bisogno di un governo che si occupi dei problemi reali del Paese e non di una maggioranza che “da tempo ha smesso di governare, perdendosi in lotte interne… Nel frattempo – ha proseguito la Garavini - addirittura Confindustria si dice allarmata per la pessima immagine di cui gode l’Italia presso i partner internazionali, potenziali clienti del Made in Italy”. Al dibattito ha partecipato anche l’europarlamentare belga del Partito Socialista Marc Tarabella che ha posto in evidenza la necessità di instaurare , da parte dei partiti di centrosinistra europei “una collaborazione più intensa per uscire dalla crisi economica e risolvere i problemi comuni a tutti i paesi Ue”. Affermazioni condivise dalla Garavini che si è detta certa che “rafforzare l’integrazione europea favorirebbe in primis i residenti italiani all’estero che ancora oggi si devono confrontare con una serie di problemi, facilmente superabili se si armonizzassero le legislazioni”.