(SA) - Da tempo, obiettivo dell’USEF è quello di riportare in Sicilia il discorso sull’emigrazione, della quale se ne parla parecchio all’estero, ma molto poco in Sicilia. Per dare corpo a questo ambizioso progetto, l’USEF ha intrapreso una strada che ci sembra la migliore: quella delle scuole. Già in passato, avevamo fatto questo esperimento che si era rivelato per la sua valenza e per il successo riscosso
la strada migliore da seguire. Quest’anno, dopo un’estate piena di impegni che ci ha visto prima a Marineo (PA) e dopo ad Alessandria Della Rocca (AG), abbiamo voluto ripercorre la strada delle scuole, con una iniziativa molto apprezzata, che nasce dalla sinergia tra l’Università di Catania, il 1° Circolo Didattico di San Cataldo (CL) l’USEF di Mendoza (Argentina) e l’USEF di Palermo. Per prima cosa, a San Cataldo, nei giorni scorsi, nell’ambito del progetto intercultura della scuola, il Segretario Generale dell’USEF, ha tenuto due conferenze su emigrazione ed associazionismo, seguite dalla proiezione del film “La Terra è nostraâ€. Il filmato ripercorre la storia di una famiglia italiana che partita dal proprio paesetto nel lontano 1884, ha raggiunto l’Argentina e quindi Santa Fé, dove aveva ricevuto in donazione una grande estensione di terra, che trasformata e fatta fruttare, divenne mezzo di ricchezza per la famiglia, che da qualche anno avevo intrapreso l’iniziativa di riunire tutti i membri della stessa famiglia sparsa per il mondo. Due conferenze molto seguite, per la realizzazione delle quali, il Segretario Generale si è avvalso oltre che dell’apporto del Dirigente Scolastico Dr. Giuseppe Piccillo, dell’aiuto e della collaborazione dell’insignante Silvia Montalto. Alle due conferenze, il giorno 28 ottobre, hanno fatto seguito quattro miniconcerti tenute dal pianista di origine Siciliana per parte di nonna e calabrese per parte di nonno, Julio Mazziotti, compositore di fama internazionale, che ha deliziato i ragazzini di quarto e quinto anno, che hanno seguito con molta attenzione il concerto. Una esperienza nuova, che ha permesso di trasmettere ai ragazzini un forte messaggio, che partendo dalla grande emigrazione, è passato attraverso una breve storia del ruolo delle associazioni per arrivare al recente dramma dell’immigrazione. Grande la soddisfazione dell’artista, che per la prima volta era protagonista di un esperimento di questo tipo, rivolto ai ragazzini, lui che per sua stessa ammissione era abituato ad esibirsi in teatri grandi e piccoli di tutto il mondo. “Un’esperienza†ha detto Mazziotti, “che arricchisce la mia carriera di una novità assoluta, che assume grande valore nella mia carriera artisticaâ€. Prima di esibirsi a San Cataldo, il 26 ottobre, l’artisti aveva tenuto un concerto sotto il patrocinio dell’USEF e dell’Università di Catania, presso il “coro di notte†nella sede della facoltà di lettere e filosofia. Juolio Mazziotti, che nasce in Argentina nel 1960, ha intrapreso la strada del pianista alla tenera età di 4 anni, fino a diplomarsi in piano all’età di 20 anni presso l’Università Nazionale di Cuyo in Mendoza. Da allora, ha tenuto parecchi concerto, è stato artefice della composizione di parecchie bande e formazioni musicali, ha prodotto 5 CD, a rappresentato l’Argentina al primo festival mondiale di piano tenutosi in Spagna nel 2010. Da tempo, collabora con l’USEF, essendo affiliato dell’Associazione TRINACRIA OGGI – USEF di Mendoza in Argentina.