Catania – Serata eccezionale al Coro di Notte dei Benedettini col pianista e compositore Julio Mazziotti. Il concerto è stato organizzato dall’USEF (Unione Siciliana Emigrati e Famiglie) col patrocinio della Facoltà di lettere e Filosofia dell’Università. L’artista si è esibito suonando le sue composizioni, con un’ eccezione per due pezzi di Astor Piazzolla..........

Julio Mazziotti è un pianista con più di trent’anni di attività concertistica alle spalle. Vive a Mendoza (Argentina) dove iniziò la sua carriera col quintetto “La Veta”, partecipando a molti festival di jazz. La sua principale caratteristica è quella di unire il jazz e la musica classica. Il Maestro ha pubblicato già quattro CD e un altro album sta per uscire negli USA. L’anno scorso ha rappresentato l’Argentina al primo Convegno internazionale di pianisti nel mondo a Mallorca in Spagna. Nelle sue musiche troviamo i temi della vita (l’amore, la passione, il romanticismo, la guerra, la nostalgia, l’allegria...) . Ed è ciò che coinvolge maggiormente il pubblico che rimane estasiato. Abbiamo posto al Maestro alcune domande:

D. E’ la prima volta che viene in Sicilia?

R. E’ la prima volta che sono a Catania ma l’anno scorso ho tenuto a Palermo dei concerti organizzati dall’USEF.

D. Che impressione le ha fatto la nostra città?

R. Catania è una città che mi piace molto; è interessante e ricca di architettura. Il convento dei Benedettini, dove ho tenuto questa sera il concerto, è un posto meraviglioso e mi ha stupito molto. Spero di poter ritornare in questa città per altri concerti. L’Italia è la terra dei miei avi; i miei nonni erano di Potenza e in me scorre sangue italiano.

D. Come nascono le sue composizioni?

R. Il pianoforte è per me come una macchina da scrivere. La musica nasce dalla vita, dalle esperienze, dall’immaginazione, dalla fantasia e dal mio stupore per la bellezza. Se vogliamo, possiamo creare un mondo migliore; l’artista con le emozioni che dà può fare molto a questo scopo. (Pippo Algozino)