Diverse sono state le iniziative messe in campo dalle associazioni USEF in Belgio, per celebrare la ricorrenza dell’Autonomia Siciliana voluta dall’USEF ed ormai giunta alla quarta edizione. Per lo oiù, le manifestazioni si sono concentrate la domenica 13, quando ad esempio, l’USEF di Saint Nicolas (Liegi),
all’interno della festa della mamma che ha visto più di trecento presenze, ha voluto inserire un ricordo della ricorrenza siciliana. Il presidente Giuseppe Chiodo, parlando alla festa, ha voluto illustrare che cosa è ed è stata l’Autonomia Siciliana, parlando anche dello scarso uso che i governi regionali ne hanno fatto fino ad ora, a tutto danno del popolo siciliana. La stessa cosa ha fatto il presidente dell’Associazione Castronovo di Seraing (Liegi) che nel corso di una gita organizzata l’otto maggio, ha distribuito un volantino dove si parlava di autonomia regionale ed ha intrattenuto i partecipanti con un breve discorso sull’autonomua e sulle iniziative dell’USEF. Di tono decisamente diversa quella organizzata dall’USEF di La Louviere, che il 13 maggio, ha voluto ricordare l’Autonomia Siciliana organizzando una visita a “la Cantine des Italiensâ€, luogo simbolo dell’emigrazione e non solo quella siciliana. Nel corso della visita, il presidente Salvatore Arnone, ha introdotto e moderato un dibattito sull’autonomia siciliana nel corso del quale hanno preso la parola diversi partecipanti. Ogi associazione, sebbene e giustamente a modo proprio, ha voluto ricordare una data che per i siciliani dovrebbe significare molto, ma che invece rimane largamente sconosciuta ai più, perché in passato non si è dato rilievo a tale importante scadenza. Non si è dato rilievo nemmeno nel fare valere questa autonomia nei confronti dello Stato centrale, chiedendone il rispetto e prima di tutto applicandola i governi siciliani stessi. Solo da due anni, il governo Lomardo ha stabilito che il 15 maggio è un giorno di festa, ma è una festa della quale usufruiscono solo le scuole ed alcuni uffici pubblici, segno che ancora non si vuole fare pigliare piena coscienza a tutto il popolo siciliano del grande strumento che hanno sempre avuto a disposizione e non hanno saputo fare valere.