MENDOZA, VENERDÃ 6 LUGLIO , UNA ATTIVITÃ CHE CAMBIA LO STILE NEL PRESENTARE LA CULTURA
Fumetti-il noveno arte- e canzoni della trova rosarina condividono lo spazio con un buon caffé all’italiana ed alcuni dolci. La chiamammo “Invasión Canalla†giustificatamente. I “canallasâ€, in Argentina, oltre alla connotazione originale del termine spagnolo (delinquenti), sono i tifosi di Rosario Central, il club di calcio che , accanto al lungo fiume Paraná,
nacque quasi con la lunga cittá che si accosta allo stesso fiume e che alberga a tanti, ma tanti italo-argentini, molti dei quali sono di origine siciliana. E “Canallas†sono Carlos Barocelli, grande fumettista e grande amico, Salvatore Finocchiaro, presidente del Ceiausef-cioé della famiglia-e suo figlio Federico, ed Adrián Abonizio- il piú tifoso dei cuattro- cantante ed autore di numerose e note canzoni della Trova Rosarina, cantate da grandi esponenti del rock nazionale quale Fito Paéz e Baglietto, tra altri.. La festa- che non altro é stata l’occasione- incominció alle 20.30 all’ECA (Espacio Contemporáneo de Arte). Sullo scrittoio davanti al murale (gigantografia)della Distruzione di New York, parte del prossimo e postumo libro di Oesterheld disegnato da lui, Barocelli, disegnava i premi (10) che sarebbero dopo sorteggiati tra i numeri dati ai presenti che hanno portato a modo di pago un “alimento no perecederoâ€( per la attivitá sociale che la Bancaria svolge dando la cena ai senza casa). Al centro della sala, Adrián Abonizio, con la sua chitarra elettrica cantava e regalava battute sui disegni del “Baroâ€, che secondo lui, disegnava al suo posto perche sebbene a lui piacerebbe farlo con la stessa maestria, risultava impossibile perche doveva cantare. E cosÆpermetteva†Al fumettista di occupare il suo posto. Il pubblico seduto davanti al cantante si alzava a volte ed andava a guardare il fumettista che non fu mai abbandonato da un gruppeto di bambini e di giovani incantati dalla sua destra mano sinistra. Piú lontano, dentro il magico circolo dell’ECA, il circolo anticamente fatto al denaro(fu costruito come Banca di Mendoza), Nino e Silvia ci offrivano i dolci ed il caffé all’italiana. La presenza dei giovani e la presenza dei giovani adulti-quelli che hanno la gioventú nella loro mente- tra i quali la viceconsole, Gabriella Borghetto , ha segnato il cambio, la profondezza e la simplicitá, la ricchezza e qualitá all’ordine del giorno e con lo stile siciliano , o italiano, attuale, lo stile degli italo-argentini che molti italiani non conoscono e dovrebbero, per capire chi siamo gli emigrati e quale civiltá abbiamo aiutato a crescere da queste parti. Antonina Cascio