“Io non sono così”. Con questa esilarante commedia di Antonella Capodici, il Teatro Stabile Nisseno si è presentato in Belgio, per prendere parte a due importanti appuntamenti ai quali l’USEF non è mai mancata negli ultimi dieci anni. Stiamo Parlando di “Tarantella Qui” che si organizza a Seraing promossa dal Centro Culturale di quella città e dalle associazioni presenti sul territorio e di “Cultour Monde”, altro importante appuntamento che ogni anno viene organizzato

a Saint Nicolas dall’Amministrazione Comunale e dalle varie associazioni che operano in quella zona. Gli altri anni abbiamo sempre portato ora uno spettacolo teatrale ora uno spettacolo musicale, non solo allietando le serate, ma dando un notevole segnale culturale alle nostre comunità che ci seguono ed alle associazioni nostre che operano sul territorio, rispettivamente la “Castronovo aderente all’USEF” a Seraing e l’USEF a Saint Niclas. In quest’ultimo comune, da tempo abbiamo anche stretto un importante amicizia con l’Amministrazione Comunale guidata dal rieletto sindaco Jaque Heleven, che ci ha permesso di celebrare in pompa magna anche i trenta anni di attività dell’USEF in Belgio, che ha visto la luce in quel comune e da lì si è irradiata su tutto il territorio belga. La particolarità di quest’anno, come ha anche detto nel suo intervento il Segretario Generale presente agli appuntamenti, è costituita dal fatto che a farsi carico delle spese di viaggio e di ospitalità della compagnia, sono state le due associazioni operanti in Belgio, assieme al Centro Culturale di Seraing ed all’Amministrazione Comunale di Saint Nicolas. Questo, assieme al fatto che non è stata richiesta alcuna parcella da parte della compagnia, ha permesso all’USEF di superare il momento critico che sta attraversando l’emigrazione in Sicilia a causa del blocco totale di tutti i fondi e di essere presente ai tradizionali appuntamenti. Grande successo, come era giusto, ha riscosso la compagnia guidata da Giuseppe Speciale, che ha messo in scena una commedia: “IO NON SONO COSI’”, che ha fatto divertire la platea numeroso in tutte e due gli appuntamenti. Una platea dove assieme ai siciliani, da tempo ormai si mescolano anche altre regionalità e quello che più appare importante, la comunità belga locale e le istituzioni, segno di una integrazione che si è rafforzata con l’avvento dell’Unione Europea e che non manca di dare i suoi frutti. Sul palco, dopo i brevi discorsi di rito tenuti da Lorenzo Brucculeri Presidente della “Castronovo”, Peppe Chiodo Presidente dell’USEF di Saint Nicolas, di Salvatore Arnone Dell’Ufficio di presidenza dell’USEF, dell’Assessore alla Cultura Patrik Ceccato, discorsi conclusi dal Sindaco Jaque Heleven dal Segretario Generale Salvatore Augello, la compagnia dello Stabile Nisseno, con i suoi bravissimi attori che hanno intrattenuto le tante persone presenti, recitando in un comprensibile dialetto siciliano le vicende di una famiglia diventata ricca, per cui, onde ostentare tale ricchezza, specialmente la moglie del capofamiglia, si atteggiava a grande signora, dall’alto della propria ignoranza perché anche priva di un qualsiasi titolo di studio. Atteggiamenti che fanno da filo conduttore di tutta la commedia, nel corso della si intrecciano anche la storia della figlia dell’imprenditore, che non manca anche lei di mettere in mostra i suoi modi volgari e infarciti di ignoranza. A legare il racconto nella parte del fantasma dell’amico morto, Franco Capizzi padre di un figlio prete presentatosi dopo quindici anni al capofamiglia, il quale non accorgendosi che è prete cerca di fare in modo che si interessi alla figlia. Il tutto scandito dalle risate degli spettatori che nel corso delle due serate hanno potuto godere la commedia. Per quello che accade oggi all’Assemblea Regionale, ma anche a Roma, dove si pratica lo sport nazionale dei tagli indiscriminati a settori come l’emigrazione e la diffusione della lingua e della cultura italiana, l’esempio che viene da questa esperienza che si è potuta realizzare perche le due associazioni in sinergia tra loro e in collaborazione con enti locali, crediamo valga la pena valorizzarlo. Pensiamo che in futuro, questo sarà un metodo da ampliare, da fare proprio da parte di tutto il movimento associativo, che come in passato si è adoperato per sostituire i vuoti della politica, troppo frequenti, purtroppo, oggi deve sopperire anche alla mancanza di finanziamento pubblici se si vuole continuare a diffondere e dare conoscere la cultura e le tradizioni siciliane per quanto ci riguarda. Perseguire la strada dell’autofinanziamento è sempre stato tra gli obiettivi dell’USEF, che ha da sempre paventato l’arrivo di questi tempi di magra, per questo motivo si è sempre insistito a che le associazioni aderenti pagassero un quota annua. Questo sicuramente non risolverà i problemi dell’associazione a Palermo, ma rafforzerà il senso di appartenenza, senza il quale le associazioni sono destinate a morire. In contemporanea, seguendo l’esempio che viene dal Belgio, anzi allargandolo all’utilizzo di professionalità residenti all’estero, sarà possibile imprimere una svolta salutare al modo di fare politica in emigrazione, di potenziare la diffusione di lingua, costume, usanza, tutti valori che sono stati utilissimi per dare forza e consistenza al movimento associativo che si è ritagliato questo interessante spazio per realizzare le proprie attività. (Salvatore Augello)

NELLA FOTO DA SINISTRA: Salvatore Augello (segretario generale USEF), Giuseppe Speciale (regista), Raimondo Coniglio (attore), Ilaria Giammusso (attrice), Salvina Fama (attrice), Totò Cannistraci (attore), Giovanni Speciale (attore), Franco Capizzi (attore)