Anche il 2012 ci lascia dopo essere stato un anno pesante, pieno di pericoli, di sacrifici chiesti al popolo italiano per rimediare ai guasti prodotti dal ventennio berlusconiano e specialmente negli ultimi tre anno di governo del cavaliere e dei suoi ascari. A pagare un prezzo salato alla crisi è stato tutto il popolo italiano,
forse è meglio dire quasi tutto, agli italiani all’estero che rappresentano ancora un anello debole della catena ITALIA. Si direbbe che uno spirito persecutorio e vendicativo, quello del cavaliere, si sia abbattuto sugli emigrati colpevoli di avere votato in maggioranza per il centro sinistra. Ma ormai l’anno si chiude e si chiude all’insegna di una ulteriore crisi di governo voluta dal PDL che ha tolto la fiducia a Monti anticipando in questo modo le elezioni. Alla fine forse è un bene se si riesce a fare chiarezza ed a dare all’Italia un governo politico che abbia coscienza dei problemi del popolo e che abbia a cuore l’interesse del paese e dei suoi cittadini. Vedremo quello che succederà da qui a febbraio, periodo durante il quale si svilupperà una campagna elettorale che si preannuncia brutta, pesante, per diversi aspetti devastante, all’insegna di un PDL che si sta spacchettando facendo diverse liste e ricercando ancora un accordo con la Lega Nord di Maroni, con La Russa che torna alla destra nazionale, con i montiani che escono dal PDL e formano una loro “cosa†che con il PDL si apparenterà a quando sembra. Ma anche al centro ci sono grandi manovre, nel tentativo di unire i moderati, mentre il PD forte della ritrovata unità va avanti in maniera spedita verso le primarie per le candidature prima e verso la campagna elettorale dopo. Sono in corso le grandi manovre per utilizzare al meglio una legge elettorale che il popolo italiano non merita certamente e che i partiti non sono riusciti o non hanno voluto cambiare. Ma rimandiamo tutto al 2013, quando cercheremo di seguire con attenzione la campagna elettorale e quello che succede in Italia e tra gli Italiani all’Estero. Per ora, vogliamo solo accompagnare il 2012 alla sua fine naturale, sperando che il 2013 porti un poco più di uguaglianza, una pace duratura, uno sviluppo economico capace di dare risposte a tante famiglie, a tanti disoccupati che non sanno come arrivare alla fine del mese e che probabilmente faranno delle brutte feste di fine anno. Aspettiamo il 2013 ed in ogni caso prepariamoci ad essere parte attiva in una politica di sviluppo, di giustizia, di equità , che mette al primo posto la persona ed il suo valore umano, i diritti di tutti, la voglia di un cambiamento solido e reale. BUONE FESTE E TUTTI, A NOME DELLA DIREZIONE GENERALE DELL’USEF E MIO PERSONALE. Auguri alle Associazioni dell’USEF, alle associazioni che con serietà si occupano di emigrati anche se non appartengono all’USEF, ma che contribuiscono indubbiamente a rendere articolato, pluralista, democratico e culturalmente ricco il movimento associativo in tutte le sue forme ed espressioni.
Salvatore Augello Segretario Generale USEF
La pubblicazione riprenderà il 7 gennaio con nuove rubriche ed una veste modificata.