allo scoccare dei 100 anni di attività della nazionale, si propone di fidelizzare i tifosi azzurri mettendo a loro disposizione uno strumento che, nello stesso tempo, offre la possibilità di disporre di servizi esclusivi ad essa abbinati secondo una logica di appartenenza, nel segno dei valori della storia e tradizione del calcio italiano. "E' un progetto che determina una dimensione di appartenenza e non di esclusione", ha detto Abete. "Come spiegato al ministro Maroni, nasce secondo una logica propositiva in un'ottica di fidelizzazione, che in ogni caso offre garanzie sotto il profilo della sicurezza in accordo con le disposizioni di legge in vigore. Questa card è da distinguere dalla tessera del tifoso, anche se soltanto i possessori dei requisiti per quest'ultima potranno avervi accesso". I termini di utilizzo del servizio "Vivo azzurro" sono disponibili nell'apposita sezione pubblicata sul sito della Figc: a partire da domani e sino al 30 novembre saranno diffuse tutte le informazioni utili, le adesioni partiranno dal primo dicembre, mentre la tessera entrerà in funzione da gennaio 2010. Per i giovani al di sotto dei 16 anni sono previste forti agevolazioni. "La nostra intenzione è anche quella di coinvolgere il settore giovanile e scolastico attraverso la creazione di una sezione riservata ai ragazzi che non hanno ancora compiuto 16 anni", ha sotolineato Abete. Il costo della card verrà quantificato nei prossimi giorni, in funzione dei servizi ad essa associati. Tra questi: la facilitazione nell'acquisto di biglietti, pacchetti turistici per assistere agli incontri della nazionale, accesso agevolato negli stadi, supporto e assistenza ai diversamente abili. Il servizio è stato realizzato in collaborazione con l'agenzia keyword group.