«Il maestro unico dovrà fare pure le pulizie.» Così sintetizza ironicamente Pippo Silvestro, segretario provinciale Filcams Cgil, la situazione del personale addetto

 alla pulizia delle scuole, che questa mattina ha manifestato davanti alla Prefettura, in concomitanza con la manifestazione nazionale in atto a Roma davanti al Ministero dell'Istruzione. Motivo della protesta il taglio ai finanziamenti alla scuola varato da quello che la Cgil definisce "il ticket Tremonti-Gelmini", che ha sottratto circa 8milioni di euro l'anno alle scuole pubbliche italiane. «Il primo risultato immediato del decreto Gelmini - spiega Silvestro - è stato il licenziamento del personale addetto alle pulizie delle scuole.» A Messina e provincia i licenziamenti, che sono già stati comunicati ai lavoratori, riguardano 200 persone, l'80% delle quali donne, provenienti dai bacini degli ex L.S.U. Per la maggior parte si tratta di lavoratori di aziende chiuse, che in base ad una convenzione nazionale stipulata nel 2001 con il Ministero della pubblica Istruzione, venivano impiegati nelle scuole per i servizi di pulizia. In provincia di Messina si tratta per lo più di personale proveniente dalle aree industriali di Barcellona e di Milazzo. (fonte tempo stretto)