Ridurre i costi di distribuzione dei generi alimentari di prima necessità per contenerne i prezzi al consumo e difendere il potere d’acquisto dei cittadini. E’ questo l’obiettivo

 di un Disegno di legge, presentato dal vice capogruppo all’Ars del Partito Democratico, Franco Rinaldi contenente Norme per il contenimento dei prezzi dei generi di prima necessità. La proposta parte della constatazione di una “consistente erosione dei redditi, di cui soffrono soprattutto le fasce più deboli”, causata , in parte, dalla lievitazione dei prezzi dei prodotti di prima necessità. «Questo fenomeno – spiega Rinaldi – è determinato, oltre che da improprie speculazioni, in larga parte dall’ampliamento della forbice tra i prezzi alla produzione e i prezzi al consumo, causato dall’allungamento della filiera produttiva. Riteniamo, pertanto, che accorciare la filiera produttiva possa costituire un efficace metodo per recuperare il reddito dei produttori offrendo nel contempo prezzi competitivi ai consumatori». Il Ddl propone un coinvolgimento diretto dei produttori e delle attività commerciali, attraverso idonei strumenti normativi per tagliare i costi dei passaggi intermedi (agevolazioni ai mercati rionali, promozioni a discount e supermercati, benefici per l’adesione alla “filiera corta”) e, da parte della regione, la definizione del “paniere alimentare” costituito da pane, pasta e loro derivati; carne; latte, uova e loro derivati, frutta; ortaggi. All’Osservatorio regionale del commercio spetterà il compito di verificare il rapporto qualità/prezzo dei prodotti e l’aggiornamento dei prezzi; svolgerà, inoltre, attività di consulenza per la Giunta regionale e di monitoraggio (fonte tempo stretto)