Si è tenuta ieri a Roma, presso la sede del Ministero dei Trasporti, l’apertura delle buste per l’assegnazione dell’appalto relativo alla realizzazione della metropolitana del mare. Ad aggiudicarsi la gara Rfi con la compartecipazione di Ustica Lines che, sia per quanto riguarda la presentazione dell’offerta tecnica che per quella economica, è riuscita a sbaragliare la concorrenza degli altri gruppi interessati al potenziamento dei collegamenti veloci tra Messina e Reggio Calabria, quali Snav, Medmar, compagnia che gestisce i collegamenti nella regione Campania e Amadeus del gruppo Matacena. Nel bando pubblicato dal Ministero dei Trasporti lo scorso luglio e che contempla lo stanziamento di 30 milioni di euro per un servizio triennale, dal 2008 fino al 2010, era prevista la necessaria presentazione da parte delle società interessate di una duplice offerta, una inerente l’aspetto tecnico del progetto e l’altra di carattere più specificatamente economico. Rfi in compartecipazione con Ustica Lines, lo scorso 6 ottobre, era già riuscita ad aggiudicarsi l’appalto relativo alla cosìdetta offerta tecnica, il cui piano è stato ritenuto il più consono ai parametri di valutazione stabiliti dal Ministero dei Trasporti sulla reale fattibilità del progetto. Oggi invece si è proceduto con l’apertura delle “seconde†buste, quelle riguardanti l’offerta economica e anche in questo caso Rfi è riuscita ad aggiudicarsi la gara in joint-venture con Ustica Lines, in quanto le Ferrovie dello Stato non dispongono dei cinque mezzi veloci richiesti dal bando. Il progetto prevede dunque l’attivazione di due servizi circolari con fermate al Porto di Messina, Papardo, Villa San Giovanni, Reggio Calabria, in modo da garantire un collegamento continuo tra i tre comuni ed anche tra la zona del Papardo e il porto di Messina, un servizio circolare che finirà con il rivolgersi non solo agli utenti pendolari, ma anche ai turisti, e che può aprire le strade a forme di collaborazione con il trasporto locale, quindi tram e autobus. Previsto anche il ripristino del servizio di collegamento diretto tra il porto e l’aeroporto di Reggio Calabria, avviato negli anni scorsi senza troppa convinzione e poi sospeso. La disponibilità di un mezzo veloce collegato direttamente con lo scalo lo renderebbe a pieno titolo “Aeroporto dello Strettoâ€, usufruibile anche dai messinesi che oggi ritengono più agevole quello di Catania. Unico nodo da sciogliere per dare il definitivo via ai lavori e far sì che già tra un paio di mesi i pendolari dello stretto possano godere di un efficiente servizio di traghettamento, la mancanza dell’approdo in zona Papardo, cui, secondo quanto previsto dal progetto del ministero, navi e mezzi veloci dovrebbe fare scalo. (fonte tempo stretto)