attesa che il sindaco Giuseppe Buzzanca chiami a raccolta i sindacati e sia finalmente pronto alla convocazione di un tavolo tencio in cui poter discutere dell'applicazione delle norme della finanziaria 2007/08 sulla stabilizzazione dei lavoratori precari. L'amministrazione comunale cittadina, sostiene il rappresentante, a differenza di quanto fatto in altre piccole realtà siciliane quali Ragusa, Vittoria, Comiso e Scicli che tutte insieme arrivano a totalizzare 15.000 abitanti, non ha provveduto a stabilizzare tutti gli ex articolisti impiagati a Palazzo Zanca «Il nostro calvario - sostiene Gaetano Giordano – ha avuto inizio vent'anni fa. Dopo anni di sofferenze, gli articolisti di quasi tutte le città siciliane hanno trovato occupazione grazie agli enti in cui prestavano gratuito servizio, per loro fortuna anche alcuni articolisti messinesi hanno coronato il loro sogno ed hanno potuto iniziare a versare i contributi per la pensione. Mentre noi, articolisti e soprattutto lavoratori insostituibili a Palazzo Zanca – continua il rappresentante dei lavoratori - siamo diventati da ben dodici anni impiegati comunali con tanto di cartellino di riconoscimento, con tanto di tesserino da timbrare, ma senza adeguato salario e peggio ancora con contributi ridotti per la pensione di vecchiaia che rimarrà un vero miraggio». Per i diretti interessati dunque non è più tempo di chiacchiere, è piuttosto necessario che il Comune si preoccupi di fare tutto ciò che è nella proprie capacità al fine di rendere “stabili†gli articolisti di Palazzo Zanca « anche attraverso il riordino della dotazione organica e la programmazione triennale del fabbisogno di personale» (fonte tempo stretto)