dell'Ateneò, con convegni, concerti e proiezioni per dire "no alla legge 133 prevista in finanziaria". Presenti circa 700 studenti, ma anche professori, esponenti dei sindacati e lavoratori precari dell'azienda di trasporti municipalizzatam, della Molini Gazzi e delle coop sociali. Ieri mattina gli studenti hanno occupato pacificamente i locali del rettorato e diverse aule di alcune facoltà e hanno iniziato la loro pacifica protesta che proseguirà fino a stanotte. "La saldatua tra movimento studentesco e lavoratori - ha detto Daniele David della Ndil Cgil di Messina - è un fatto del nuovo in città , tutti i soggetti 'deboli' hanno finalmente preso coscienza delle problematiche esistenti e si sta creando un movimento che ha deciso di lottare per i propri diritti. Chiediamo naturalmente l'abrogazione della legge 133 e riteniamo importante che si dia spazio alla ricerca e alla meritocrazia all'interno delle Universita".