(riceviamo e pubblichiamo) La vicenda dei concorsi per l'assunzione di personale tecnico-amministrativo all'Università di Messina sta assumendo aspetti grotteschi. Il Partito dei Comunisti Italiani apprende di una richiesta, datata 15 dicembre 2008, da parte della Presidenza del Consiglio – Dipartimento Funzione Pubblica, all’Università di Messina, di relazione sulle segnalazioni di contestazione in merito alle recenti iniziative adottate in materia di personale. In particolare la missiva si sofferma su “presunte irregolarità nell’espletamento delle procedure di selezione pubblica per l’assunzione di personale tecnico-amministrativo†. Inconcludente la risposta in data 24 dicembre 2008 da parte dell’Ateneo, che, oltre a demandare la competenza alle Commissioni giudicatrici e a dichiarare di aver messo a conoscenza il Collegio dei Revisori dei Conti, rimanda alle “calende greche†la relazione richiesta, in quanto “la risposta non potrà essere celere o tempestiva, a causa del copioso numero di procedimenti concorsuali e selettivi da esaminareâ€. Il Partito dei Comunisti Italiani ritiene che la misura sia colma e che l’Università di Messina non possa essere ulteriormente lasciata nelle mani dell’attuale governo dell’Ateneo, che ha dapprima chiesto una ispezione ministeriale e che poi non riesce neanche a relazionare su quanto richiesto da una istituzione superiore, mettendo ancora una volta alla berlina i docenti, gli studenti, i partecipanti stessi ai concorsi. Pertanto il PdCI ribadisce la necessità delle dimissioni o della rimozione del Rettore, Franco Tomasello.(Antonio Bertuccelli, segretario provinciale PdCI Messina)