COMUNE DI ACQUEDOLCI: SCOMA, “L’ASSESSORATO HA CONCLUSO PROCEDURAâ€
“La fase procedimentale di competenza dell’assessorato che dirigo si è conclusa con la proposta di decreto di decadenza del consiglio comunale e contestuale nomina del commissario straordinario ad Acquedolci. La mia proposta di decreto è già stata inoltrata a Palazzo d’Orleans da alcuni giorni e, così come prevede la legge, il presidente della Regione ha sessanta giorni di tempo per firmarlaâ€. Lo afferma l’assessore regionale per la Famiglia e le Autonomie locali, Francesco Scoma, in merito alla vicenda relativa alla decadenza del consiglio comunale di Acquedolci (Me). “E’ altresì evidente - prosegue Scoma - che ciascuna delle altre figure istituzionalmente interessate dal contenuto del decreto presidenziale, ivi inclusa la segreteria comunale di Acquedolci, è chiamata ad esercitare le proprie competenze in conformità alla normativa che le regola e coerentemente agli atti che ha fin qui prodottoâ€. (Salvatore Wladimir Pantaleone)
MAFIA: INFILITRAZIONI MERCATO COMUNALE MESSINA, 6 A GIUDIZIO
(AGI) - Il Gup del Tribunale di Messina, Maria Eugenia Grimaldi, ha rinviato a giudizio sei esponenti del clan Vadala' che esercitavano il controllo sul mercato comunale di viale Europa "Zaera", assicurando in cambio del pagamento del pizzo (10-15 euro ad ambulante a posto fisso, a settimana) e la spesa gratis per i propri familiari, i servizi di vigilanzae perfino la viabilita' ed i parcheggi. Secondo l'accusa erano i boss a decidere anche chi aveva diritto ad aprire un box. Oltre all'associazione di tipo mafioso ed all'estorsione, contestati anche i reati di usura, ricettazione, porto e detenzione illegale di armi e truffa alle assicurazioni con falsi incidenti. A giudizio sono stati rinviati Ugo Vadala', fratello del boss ora pentito Ferdinando, lo zio Francesco Tringali (ex poliziotto, gia condananto all'ergastolo per omicidio), Letterio Pedale, Angelo e Gianluca Bellantoni ed Andrea Falliti (ha alle spalle una condanna a 15 anni per mafia). Il processo e' fissato per il primo ottobre davanti alla prima sezione penale del Tribunale. Accordato invece il rito abbreviato a Franck Scibilia (ex carabiniere ausiliario), Francesco Sanfilippo, Giuseppe Pantanetti, Antonino Bengala e Angela Spitalieri, che verranno giudicati il 18 giugno. Atti restituiti al Pm Giuseppe Verzera, infine, per Armando Vadala' (gia' condannato a 15 anni per mafia) al cui difensore non e' stata notificata la richiesta di rinvio a giudizio. Lo scorso 20 settembre, la Squadra mobile aveva arrestato otto tra boss, affiliati e fiancheggiatori del clan Vadala'. Le indagini di erano partite con l'omicidio di Rosario Mesiti, ucciso il 22 agosto 2006 e ritenuto esattore del 'pizzo' dagli ambulanti del mercato rionale di via Santa Cecilia. Il pentito Ferdinando Vadala' ha riferito che dal 1996 il suo clan aveva posto sotto controllo il nuovo mercato comunale all'incrocio tra viale Europa e via Cesare Battisti, a due passi dalla Questura. Gli inquirenti avevano piazzato una microspia nell'agenzia asssicurativa di Frank Scibilia, vicina al mercato, e dove secondo l'accusa confluivano i soldi delle estorsioni. Dalle intercettazioni, a sorpresa, erano emersi anche la truffa alle assicurazioni con falsi incidenti e un giro dell'usura.
MIRACOLO A MESSINA. BAMBINO SI SALVA DOPO ESSERE CADUTO DAL SECONDO PIANO
Un vero e proprio miracolo è accaduto a Messina dove un bimbo di tre anni è riuscito a salvarsi dopo essere caduto dal secondo piano. Le sue condizioni, infatti, non sono gravi. Sul posto sono subito arrivati agenti della polizia e personale del 118. Il piccolo è stato poi trasportato al Policlinico di Messina, dove gli sono state riscontrate diverse contusioni. Il bimbo, sottoposto a una Tac, per i sanitari non sarebbe grave (fonte: www.siciliainformazioni.it )