RACKET: INTIMIDAZIONE A DUE IMPRENDITORI NEL MESSINESE
(ASCA-NORMANNO) - Un prioiettile calibro 12 sulle pareti esterne di un cantiere di Milazzo ed alla porta di un'officina di Barcellona, nel messinese. Pochi dubbi che ci sia il racket delle estorsioni dietro i messaggi intimidatori. Entrambi gli imprenditori pero', ascoltati dai militari dell'Arma, negano di essere stati avvicinati dalla criminalita' organizzata e di essere stati raggiunti da richieste di pizzo. Il primo episodio risale a ieri pomeriggio. Intorno alle ore 16.30 i Carabinieri, intervenuti su segnalazione del titolare, hanno trovato una bottiglia contenente liquido infiammabile e un bossolo calibro 12, attaccato con nastro adesivo all'esterno di un cantiere a Milazzo. Stesse modalita' a Barcellona: una bottiglia piena di benzina e un proiettile calibro 12, fatti ritrovare al titolare di un'officina meccanica. Anche in questo caso il titolare si e' rivolto ai Carabinieri, ma non ha saputo fornire alcuna indicazione sui motivi che possano nascondersi dietro un simile messaggio.
DROGA: TROVATO UN UOMO MORTO PER OVERDOSE A MESSINA
(ASCA-NORMANNO) - E' stato un passante a dare l'allarme, stamani intorno alle 7.30, quando ha visto un uomo riverso a terra, morto, in un angolo di via Marco Polo a Messina. Immediato l'arrivo della Polizia, che ha trovato il corpo senza vita di Giovanni Muffari, 37 anni. Poco distante una siringa, che fa pensare ad una overdose. Il cadavere e' stato trasferito all'obitorio comunale dove sara' esaminato dal medico legale incaricato dalla Procura per stabilire l'esatta causa del decesso.
SICILIA/SCUOLA: IL MESSINESE PANARELLO(PD), NO A TAGLI IMPOSTI DA ROMA
(ASCA) - ''E' assolutamente necessario convocare con urgenza la commissione cultura e formazione dell'Ars, alla presenza dell'assessore alla pubblica istruzione, del dirigente generale della pubblica istruzione e dei rappresentanti sindacali per affrontare, in vista della riapertura dell'anno scolastico, i temi caldi dell'emergenza sociale causati dai tagli effettuati dal governo nazionale, che colpiranno migliaia di insegnanti, ausiliari, tecnici e amministrativi''. Lo chiede il parlamentare regionale siciliano del Partito Democratico all'Ars Filippo Panarello. ''E' indispensabile - sottolinea il parlamentare - che la Regione avvii immediatamente una vertenza con il governo nazionale per impedire che i tagli colpiscano duramente migliaia di insegnanti siciliani. Bisognerebbe, invece, - continua - attuare in tempi rapidi l'intesa raggiunta circa l'utilizzo del personale eventualmente in esubero per le attivita' di sostegno e di integrazione e prevedere l'estensione della cassa integrazione in deroga al personale precario che dovesse restare disoccupato''. ''Non e' possibile rinviare gli interventi - conclude Panarello - altrimenti l'inizio del nuovo anno scolastico vedra' una scuola piu' povera di contenuti formativi e didattici, con classi piu' affollate, con una forte riduzione dei tempi-scuola e con l'impossibilita' di garantire adeguati processi di apprendimento'''.