discutere dell'eventuale adozione di misure di sicurezza nei confronti del boss Gaspare Spatuzza, killer del gruppo di fuoco di Brancaccio, che da 4 mesi collabora con gli inquirenti. Spatuzza, vicino al capomafia corleonese Leoluca Bagarella, killer di don Pino Puglisi, e condannato all'ergastolo, tra l'altro, per le stragi mafiose di Milano, Firenze e Roma del '93 non e' stato ancora ammesso al programma di protezione ed è sottoposto al regime carcerario duro. I magistrati ne stanno valutando l'attendibilità . L'aspirante pentito parla, in particolare, della strage di via D'Amelio in cui morirono il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta, eccidio per cui Spatuzza non è mai stato indagato. (fonte Sicilia informazione)