I Pm della Procura di Palermo hanno interrogato Licio Gelli nell'ambito dell'inchiesta su mafia e massoneria. L'ex maestro venerabile

 della loggia P2 si è avvalso della facoltà di non rispondere. Gelli, infatti, è stato sentito come "indagato di reato connesso archiviato". Negli anni scorsi era stato coinvolto nell'indagine "Sistemi criminali" in cui era indagato per "eversione sovversiva dello Stato e associazione mafiosa". La Procura ha ritenuto di sentire Gelli perché sarebbe stato in contatto con alcuni indagati dell'inchiesta che nel giugno scorso ha portato all'arresto di imprenditori, massoni e boss che avrebbero "ritardato" processi in Cassazione. All'interrogatorio, che si è svolto nella caserma dei carabinieri di Arezzo, hanno preso parte il procuratore aggiunto Roberto Scarpinato e i sostituti Fernando Asaro e Paolo Guido.