PALERMO – polemiche in confindustria sulla ricandidatura di Lo Bello
Nel momento in cui Ivano Lo Bello da la propria disponibilità per un secondo mandato, il primo scade il 28 settembre, si registrano polemiche ed opposizioni all’operato del Presidente. Ad aprire le ostilità , Sonia Alfano, responsabile dell’associazione nazionale vittime della mafia, che è pure stata candidata alla presidenza della regione nella lista degli amici di Grillo, la quale esprime perplessità sull’operato del Lo Bello, che viene invitato a fornire i nomi degli industriali espulsi dalla confindustria perché pagano il pizzo senza denunciare. Il secondo attacco, viene dal Presidente della Confidusitria di Catania Fabio Scaccia, il quale ha dichiarato che gli industriali del capoluogo etneo, non parteciperanno all’assemblea indetta per il prossimo 28 settembre. Secondo alcune indiscrezioni, Lo Bello viene accusato di essere monotematico e di occupasi solo di mafia, mentre da Catania arriva l’accusa di non avere esposto il programma del prossimo mandato. Replica il Presidente, affermando che i 10 industriali sono stati effettivamente espulsi e che sono per lo più delle realtà di Agrigento e Caltanissetta. Sulle differenze di vedute con la sede di Catania, invece, sostiene che si sta discutendo per poterle superare. Intanto, si sono messi in moto i saggi che stanno portando avanti le consultazioni prima dell’assemblea. Essi sono Antonello Montante (Caltanissetta), Giuseppe Prestigiacomo (Palermo), Antonino Grippali (Enna).
PALERMO – guerra agli sprechi al policlinico, mentre si sfalda il fronte dei convenzionati
Stretta amministrativa del commissario del Policlinico, Antonella Bullara, che con una nota inviata a tutti i direttori dei dipartimenti della struttura, li invita “ad applicare il taglio del 10% della spesa rispetto al budget 2007â€, in caso contrario, il Commissario minaccia di dichiarare non raggiunto gli obiettivi gestionali, sui quali a fine anno, si calcola l’indennità di risultato. La circolare, è stata comunicata ai 2.500 dipendenti del complesso ospedaliero. Il tutto in applicazione al piano di rientro dell’ex assessore alla sanità Roberto Lagalla, che prevede che il budget delle aziende ospedaliere per il 2008 debba essere calcolato sulla base della spesa effettuata nel 2007, rida appunto del 10%. In caso di mancato raggiungimento di detto obiettivo, a pagare saranno tutti i dipendenti, che si vedrebbero ridotta l’indennità premiale di fine anno. Intanto, sul fronte delle strutture private convenzionate, inizia un’opera di ripensamento, dopo la dichiarazione dell’Assessore Massimo Russo, il quale dichiara: “Non è ancora arrivata alcuna comunicazione di esaurimento del budgetâ€, quindi aggiunge che “il taglio alla spesa non sarà complessivamente superiore all’11% e ched la stragrande maggioranza delle strutture, quelle con budget non superiore a 200 mila euro, non subiranno sostanziali penalizzazioniâ€. Dopo queste dichiarazioni, alcune delle sigle dell’articolato mondo sindacale della sanità , hanno: la SBV e la CSSP, hanno riaperto al dialogo con il governo.
 PALERMO – la polizia interviene in Via Lincoln, diventata punto di riferimento di prostitute
Sono state le molte telefonate fatte al 113 da parte degli abitanti della popolare via Lincaln, a fare decidere l’intervento da parte delle forze dell’ordine, che, appena arrivati a sirene spiegate, hanno circondato la zona che va da via Lincoln a Corso dei Mille e dalla Via Roma a Piazza Giulio Cesare in zona stazione. L’arrivo della Polizia, ha scatenato un fuggi fuggi generale, sia da parte delle ragazze, che da parte degli automobilisti che erano in zona per caricare in macchina le ragazze e chiedere le loro prestazioni. Le ragazze sono state fermate in via Manzoni, dove era finito il lro tentativo di fuga, sono state sottoposte a controllo. Nel corso dei controlli sono state riconosciute nove ragazze, la più giovane delle quali aveva solo 18 anni e la più anziana, per altro anche incinta, invece di anni ne aveva 26. Le ragazze, sono state trovate prive di documenti e non hanno nemmeno voluto parlare più di tanto con gli agenti che cercavano di identificarle. Tutte le ragazze sono state fermate, tra gli applausi degli abitanti che dai balconi seguivano l’operazione e sono state accompagnate in Questura per essere eventualmente riconosciute ed espulse.