della Regione siciliana Titti Bufardeci dopo un colloquio con l’assessore regionale all’agricoltura Giovanni La Via. “I licenziamenti scattati alla fine del 2008 – spiega Bufardeci – sono stati una misura obbligatoria per ottemperare a una disposizione dell’ufficio legislativo e legale della Regione, che ha sottolineato come l’assenza dell’interruzione contrattuale avrebbe comportato la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminatoâ€. Proprio questa è la principale recriminazione dei lavoratori dei consorzi di bonifica, che sostengono di avere già acquisito il diritto alla stabilizzazione in virtù di rapporti di dipendenza che risalgono al 2001. “Il governo regionale – conclude Bufardeci – è impegnato a garantire il diritto al lavoro, questo è il senso dei contratti che ripartono tra pochi giorni. Fatto che offre la possibilità di ragionare con calma per comprendere se i lavoratori di questo settore abbiano maturato i diritti per la stabilizzazione e procedere in questa direzione, per loro come per tutti gli altri precari regionaliâ€. (Piero Messina)