(adnkronos) Un lungo corteo terminato in piazza Indipendenza, sede della Regione siciliana, e l'adesione allo sciopero che si e' attestata attorno al 95%. E' stata ampia,
secondo gli organizzatori, la partecipazione dei lavoratori marittimi allo sciopero di 48 ore indetto dalle segreterie nazionali di Fit-Cisl, Filt-Cgil e Uiltrasporti per lamentare le ''preoccupanti condizioni della vertenza relativa alla privatizzazione di Tirrenia'' e chiedere un tavolo di confronto con il governo nazionale. Al termine del corteo con in testa il segretario regionale dei marittimi, Franco Lo Bocchiaro, il segretario generale della Fit Cisl Sicilia, Amedeo Benigno, e il segretario generale della Cisl, Maurizio Bernava, si e' svolto un incontro con i componenti della V commissione dell'Assemblea regionale siciliana, che hanno ribadito l'impegno ad affrontare la questione della Siremar nell'ambito dell'attivita' del parlamento. ''Il governo regionale - ha commentato Bernava - deve intervenire con convinzione nei confronti dell'esecutivo nazionale. Il processo di privatizzazione della Tirrenia va accompagnato con sostegno e garanzia occupazionale pari a quelli che il governo sta garantendo in altri settori e altre realta' del paese. La Sicilia - continua Bernava - rischia di pagare tre volte in termini di danni sociali per via dei problemi in termini occupazionali, in termini di diritto alla mobilita' e continuita' territoriale''. Nel primo pomeriggio si e' tenuto un incontro fra i sindacati e l'assessore regionale ai Trasporti, Titti Bufardeci. ''Ci ha assicurato - spiega Franco Lo Bocchiaro, segretario dei Marittimi - che sollecitera' il ministro ai Trasporti Matteoli affinche' possa insediare un tavolo, che coinvolga le organizzazioni sindacali. Continuiamo pero' a non avere nessuna risposta esaustiva dalla classe politica siciliana. Le nostre preoccupazioni sul futuro della Siremar permangono, manteniamo alto il livello di guardia''.