dove si pensa di mettere una tanga per ricordare uno degli esattori mafiosi, dove si multano e senza casa che “bivaccano†. Ora spunta la prima giornata dell’orgoglio nazionale, ad opera, guarda un po’, dell’azione monarchica italiana. Dopo 60 anni buoni, rispuntano i monarchici e proprio a Palermo ed in Sicilia, nella patria del separatismo e dell’MPA. Chi si sarebbe immaginato, che dopo il rientro dei Savoia in Italia, dopo l’arresto “dell’erede al tronoâ€, si fa per dire, rispuntassero i monarchici, che si erano persi con Lauro nella notte dei tempi. Non è bastata la brutta figura, assieme ad altre già fatte, di Emanuele Filiberto che si era candidato in Svizzera, perché elettore emigrato, pigliando una mangiata di voti, cosa che la dice lunga sulla monarchia. Arriva invece ad opera del barone Franco Sauca, direttore del centro “azione monarchica italiana†la giornata dell’orgoglio nazionale. Infatti, hli italiani hanno davvero di che essere orgogliosi, se la proposta viene dai monarchici, che ancora oggi sostengono quella famiglia Savoia che abbandonò tutto nel momento peggio per fuggire a Napoli e che non ebbe il coraggio di schierarsi contro il fascismo. Noi orgogliosi lo siamo, sicuramente, ma per altri valori che ha l’Italia, una dalle Alpi alla Sicilia, malgrado i rigurgiti leghisti ed indipendentisti di vario genere, i valori della restenza, che hanno fatto dell’Italia, una nazione unita, democratica ed antifascista.