FIAT: SCIOPERO A TERMINI IMERESE, PICCHETTI IN FABBRICA
(ansa) - TERMINI IMERESE (PALERMO) - Sciopero e picchettaggio nella fabbrica della Fiat di Termini Imerese e nelle aziende dell'indotto. Gli operai stanno protestando contro l'ipotesi di riconversione dello stabilimento che secondo, quanto annunciato dall'amministratore delegato Sergio Marchionne, dal 2012 non assemblerà più auto. Secondo Fim Fiom e Uilm allo sciopero hanno aderito tutti gli operai. Gli scioperanti hanno occupato per alcune ore i binari della stazione ferroviaria di Fiumetorto, bloccando la circolazione ferroviaria. Blocchi anche sull'autostrada Palermo-Catania, all'altezza dell'area industriale di Termini Imerese. Ritardi e disagi: due treni provenienti da Campofelice e Cefalù e diretti a Palermo sono stati sostituiti con pullman, mentre un intercity partito da Roma giungerà con un'ora di ritardo. Rimossi i blocchi, i lavoratori si sono radunati davanti ai cancelli della Fiat, dove prosegue la protesta. Fim Fiom e Uilm fanno sapere che le iniziative di lotta saranno replicate nel pomeriggio
TENTATO AGGUATO: COPPIA FUGGE E SI SALVA
(ANSA) - Tentativo di omicidio ieri sera nelle campagne di Borgetto, in provincia di Palermo, nei confronti di una coppia di coniugi. I due sono riusciti a fuggire con il proprio fuoristrada colpito da due scariche di pallettoni. Francesco Frisina, allevatore, 51 anni, e Rita Mattina, 37, erano sul loro automezzo quando qualcuno nascosto dietro i cespugli, ha sparato colpi di fucile. I due hanno abbandonato il mezzo continuando la fuga a piedi, dando l'allarme ai carabinieri.
FIAT: BORSELLINO, CENTRODESTRA NON CREDIBILE PER RILANCIO TERMINI
(ASCA) - ''Il piano di riconversione dello stabilimento Fiat di Termini Imerese comporterebbe la fine di un pezzo importante dell'industria e dell'economia siciliana, oltre che preoccupanti ripercussioni sotto il profilo occupazionale. Per questo, va richiesto con forza un serio programma di rilancio che parta dal potenziamento delle infrastrutture. Purtroppo, come dimostrano le parole di Marchionne, il centrodestra non e' piu' credibile''. Lo ha detto Rita Borsellino, deputato del Parlamento europeo eletta nella lista del Pd, in riferimento alle parole dell'ad della Fiat, Sergio Marchionne, che ha definito ''inconcepibile'' la possibilita' di continuare a produrre auto a Termini. Borsellino, quindi, ricorda: ''Prima il governo Cuffaro, poi quello Lombardo hanno abbandonato l'industria siciliana. Da due anni, i fondi europei sono bloccati per beghe interne alla maggioranza e i lavori per l'interporto di Termini sono al palo. E' evidente che il centrodestra non ha piu' la credibilita' necessaria per convincere la Fiat a rilanciare lo stabilimento''.